CHE NESSUNO SI INSUPERBISCA, MA OGNUNO
Considera, o uomo, in quale sublime condizione ti              ha posto il Signore Dio, poiché ti ha creato e formato a immagine              del suo Figlio diletto secondo il corpo e a similitudine di lui secondo lo spirito.
      E tutte le creature, che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la              propria natura, servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore              meglio di te. E neppure i demoni lo crocifissero, ma sei stato tu              con essi a crocifiggerlo, e ancora lo crocifiggi quando ti diletti              nei vizi e nei peccati. Di che cosa puoi dunque gloriarti?
      Infatti, se tu fossi tanto sottile e sapiente da possedere tutta la              scienza  e da sapere interpretare tutte le lingue  e  perscrutare in profondità le cose celesti, in tutto              questo non potresti gloriarti; poiché un solo demonio seppe              delle realtà celesti e ora sa di quelle terrene più              di tutti gli uomini insieme, quantunque sia esistito qualcuno che              ricevette dal Signore una speciale cognizione della somma sapienza.
      Ugualmente, se anche tu fossi il più bello e il più              ricco di tutti, e se tu operassi cose mirabili, come scacciare i demoni,              tutte queste cose ti sono di ostacolo e non sono di tua pertinenza,              e in esse non ti puoi gloriare per niente; ma in questo possiamo              gloriarci, nelle nostre infermità e nel portare              sulle spalle ogni giorno la santa croce del Signore nostro Gesù              Cristo.

 
 
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