Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 20 ottobre 2010

Da un'omelia di san Giovanni Crisostomo

Non mi stancherò di chiedere insistentemente per voi con la preghiera, a condurre qui altri fratelli, a esortare gli erranti e a consigliare non oslo con la parola, ma anche con l'azione. La dottrina che si espone con il contegno e la condotta della vita ha infatti maggior peso. Anche se non dici nulla, il solo fatto che all'uscita dall'assemblea liturgica tu manifesti nell'aspetto esteriore, nello sguardo, nella voce, nel passo e in tutto l'atteggiamento modesto del corpo il profitto che ne hai ricavato, costituisce già di per sé un'istruzione e un consiglio per coloro che non hanno partecipcato alla liturgia.
Bisogna quindi uscire di qui come da un luovo sacro, accessibile solo a iniziati; come se scendessimo dal cielo, con un atteggiamento più modesto, da veri amici della sapienza che fanno e dicono tutto con moderazione e misura. In modo che la moglie, la quale vede tornare dalla sacra assemblea il proprio marito, il padre che vede il figlio e il figlio che vede il padre, il servo che vede il padrone, l'amico che vede l'amico e persino il nemico che vede il nemico, comprendano tutta la portata dael vantaggio che ne abbiamo tratto. E lo capiranno se ci vedranno più miti, più pazienti, più pii.
Considera a quali misteri è concesso di partecipare a te che sei iniziato, con chi innalzi quel msitico canto, con chi formuli l'inno tre volte santo. Mostra a i profani che hai celebrato i sacri riti con i serafini, fai parte cdel popolo celeste, sei ascritto al coro degli angeli, ti sei intrattenuto con il Signore, ti sei incontrato con Cristo. Se ci metteremo in questea disposizione, non ci sarà bisogno di discorsi con coloro che non sono intervenuti alla liturgia; ma dal nostro profitto essi si renderanno conto del proprio danno e accorreranno prontamente a usufruire dei medesimi vantaggi.
Quando vedranno coi loro stessi occhi lo splendore dell'anima vostra, arderanno dal desiderio della vostra straordinaria bellezza, anche se fossero i più sciocchi di tutti. Se infatti la beltà dle corpo esercita una potente attrattiva su chi la vede, la bellezza dell'anima può impressionare assai più lo spettatore e incitarlo a uno zelo simile.

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