"La vicenda dell'enfatizzazione delle parole del Papa sul preservativo mostra come il giornalismo si trovi in una certa crisi". Lo ha detto Peter Seewald, coautore con Benedetto XVI del volume "Luce del mondo" rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione, definendo' "ridicolo e imbarazzante" che l'attenzione si sia concentrata su tale questione mentre "il libro affronta un enorme panorama, parla della crisi della Chiesa e del mondo, della durata dell'esistenza della societa'. Il Papa fa appello all'umanita', spiega che il pianeta non puo' permettersi di continuare a vivere come abbiamo vissuto sinora. Spiega che possiamo e dobbiamo cambiare per il futuro della vita di questo pianete e di una societa' civilizzata. Questa e' una grande storia.
E invece il mondo discute della domanda sui condom". "So - ha affermato ancora Seewald - che e' una domanda importante e per questo l'ho posta e bene ha fatto Papa a risponde in modo molto preciso e concreto.
Ma il Papa sottolinea che il viaggio in Africa e' stao oscurato da una dichiarazione sui condom e i media non si sono piu' occupati dei problemi africani con cui il Papa si e' confrontato. Ora c'e' una situazione simile. Discutiamo se il Papa ammette o no il condom. Sappiamo tutti che non sta al Papa permettere o meno il preservativo, ma indicare principi morali, parlare di come questa societa' considera la sessualita', come una droga, domandare se la sessualita' ha a che fare con l'amore.
In questo senso la domanda sul preservativo e' importante e non c'e' differenza tra prostituto e prostituta. E' un passo per occuparsi del tema della sessualita'". Alle domande dei giornalisti circa la autenticita' delle parole del Papa nel libro-intervista, Seewald ha poi risposto che non c'e' stata alcuna "censura" e l'intervista originale e' stata riportata fedelmente nel testo pubblicato. Il Papa "non e' un ingenuo" e ha risposto alle domande consapevole dell'effetto che alcune dichiarazioni avrebbero suscitato nell'opinione pubblica", ha confermato anche il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.. "Ha voluto rispondere anche a rischio di suscitare discussioni e non essere capito perfettamente", ha detto ricordando che "il Papa e' responsabile di dire la partecipazione della Chiesa e la sua personale a tutti i problemi che il mondo incontra".
Benedetto XVI ha risposto "senza tirarsi indietro e nascondersi dietro al rifiuto per domande particolari". Padre Lombardi ha incontrato ieri il Papa, in vista della conferenza stampa di presentazione del libro, gli ha chiesto: "'Posso dire che fare un libro come questo rappresenta un rischio enorme nell'attuale contesto giornalistico?'". "E - ha raccontato - Papa Ratzinger ha risposto con un sorriso".
E invece il mondo discute della domanda sui condom". "So - ha affermato ancora Seewald - che e' una domanda importante e per questo l'ho posta e bene ha fatto Papa a risponde in modo molto preciso e concreto.
Ma il Papa sottolinea che il viaggio in Africa e' stao oscurato da una dichiarazione sui condom e i media non si sono piu' occupati dei problemi africani con cui il Papa si e' confrontato. Ora c'e' una situazione simile. Discutiamo se il Papa ammette o no il condom. Sappiamo tutti che non sta al Papa permettere o meno il preservativo, ma indicare principi morali, parlare di come questa societa' considera la sessualita', come una droga, domandare se la sessualita' ha a che fare con l'amore.
In questo senso la domanda sul preservativo e' importante e non c'e' differenza tra prostituto e prostituta. E' un passo per occuparsi del tema della sessualita'". Alle domande dei giornalisti circa la autenticita' delle parole del Papa nel libro-intervista, Seewald ha poi risposto che non c'e' stata alcuna "censura" e l'intervista originale e' stata riportata fedelmente nel testo pubblicato. Il Papa "non e' un ingenuo" e ha risposto alle domande consapevole dell'effetto che alcune dichiarazioni avrebbero suscitato nell'opinione pubblica", ha confermato anche il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.. "Ha voluto rispondere anche a rischio di suscitare discussioni e non essere capito perfettamente", ha detto ricordando che "il Papa e' responsabile di dire la partecipazione della Chiesa e la sua personale a tutti i problemi che il mondo incontra".
Benedetto XVI ha risposto "senza tirarsi indietro e nascondersi dietro al rifiuto per domande particolari". Padre Lombardi ha incontrato ieri il Papa, in vista della conferenza stampa di presentazione del libro, gli ha chiesto: "'Posso dire che fare un libro come questo rappresenta un rischio enorme nell'attuale contesto giornalistico?'". "E - ha raccontato - Papa Ratzinger ha risposto con un sorriso".
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