Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

domenica 20 marzo 2011

Inquinare è cristiano?

Quanto sta avvenendo in questi giorni in Giappone - oltre al dramma delle vittime, il rischio di distrastro ecologico provocato dalle radiazioni - deve indurci a fermarci un attimo. Dobbiamo ricominciare ad avere rispetto per il creato che il Signore ha affidato alla nostra responsabilità
.
Non pensiamo solo ai grandi disastri provocati periodicamente dall'egoismo umano o dalla natura che si ribella, ma anche ai nostri quotidiani gesti che possono esprimere rispetto oppure disprezzo per il creato. 
Gettare il mozzicone di sigaretta per terra, sembra una piccola cosa, ma proviamo a moltiplicarla per i milioni di fumatori e poi valutiamo il risultato. Lasciare aperto il rubinetto mentre si fa la doccia o mentre ci si lava i denti o ci si rade, porta al consumo di milioni di litri di acqua. Potrei andare avanti all'infinito con centinaia di esempi e voi potresti suggerirmente altrettanti. Mi stupisce che nessuno confessi i peccati di inquinamento - in dieci anni di sacerdozio mi è capitato, che io ricordi, solo una volta -, eppure il Signore ce ne chiederà conto un giorno e non potremo dirgli che fan tutti così.
Per questo vorrei provare a iniziare una rubrica con piccoli e pratici suggerimenti che possono aiutarci a rispettare il creato. Non salveremo il mondo, ma almeno non lo peggioreremo.

Detersivi vetri

  • Il metodo più semplice, veloce ed efficace per lavare i vetri è usare acqua calda e aceto o lo spruzzatore all’aceto. Non bisogna risciacquare. Efficacissimi anche semplice acqua calda e panno in microfibra. Attenzione, perché se sui vetri ci sono residui siliconati di prodotti sintetici precedenti, le prime volte che userete l’aceto avrete l’impressione che sul vetro ci siano dei residui che non sono venuti via: sono proprio i residui dei vecchi detersivi. Verranno via completamente ai successivi lavaggi e noterete che i vetri e gli specchi si appanneranno molto meno in caso di umidità.
  • Un altro metodo che lascia i vetri incredibilmente brillanti è usare fogli di giornale(quotidiano): l’inchiostro con cui sono stampati pulisce in maniera stupefacente! Si passa una spugna bagnata sul vetro, poi si appallottola il foglio di giornale e lo si passa sul vetro sfregando e pulendo. Si prosegue col giornale finché l’asciugatura non è completata. Con questo metodo si opera un riciclo (carta) e si spende un inquinamento già speso (inchiostro).
Un’annotazione sui prodotti lavavetri: per l’uso di alcuni detergenti concentrati si consiglia una diluizione di 20-80 g per litro cioè con il 98%-92% di acqua. Ciò fa supporre che i lavavetri pronti siano normalmente composti per la maggior parte di acqua. Possiamo quindi risparmiare soldi e plastica facendoci i detergenti lavavetri per conto nostro!

P.S. Se conoscete delle ricette vi prego di farmele conoscere e io le pubblicherò

1 commento:

  1. Grazie Fra Andrea,consiglio molto utile!!Dovremmo tutti avere a cuore la salute del nostro creato...meraviglioso e di una bellezza infinita.Per lavare i piatti:si protegge l'ambiente e si risparmia.Per creare il proprio detersivo servono quattro ingredienti che sicuramente ognuno di noi ha in casa:sale,aceto bianco, limoni e acqua.Prendiamo 3 limoni e togliamo i semini,dopodichè li frulliamo.Nel frattempo mettiamo sul fuoco 400 ml di acqua e una volta raggiunto lo stato di ebollizione uniamo la polpa dei limoni che precedentemente abbiamo ottenuto.Mescoliamo per 10/15 minuti.Aggiungiamo 100 ml di aceto e 200 gr di sale.Continuiamo ad agitare finchè la miscela diventa omogenea.Una volta raffreddato ,versiamo il composto in una bottiglietta biodegradabile o in un contenitore già usato avendo l'accortezza però di lavarlo accuratamente togliendo i residui.Ultimo consiglio,se le stoviglie sono particolarmente incrostate,prima di lavarle metterle a bagno in acqua calda e bicarbonato.Barbara

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