Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 21 gennaio 2012

A proposito di Schettino

Carissimo Andrea, ti scrivo per condividere le osservazioni riguardo il comandante Schettino, naturalmente ciò che ha fatto è indifendibile, però....in questi giorni di linciaggio mediatico, ho voluto fare alcune considerazioni: quando si è sulla cresta dell'onda (....) tutti ci adulano, tutti ti vogliono al loro tavolo, poi .... senza più nessuna pietà (non dico,  senza ragione,  ma sebbene a ragion veduta), tutti dimenticano che giudicare senza pietà, è più semplice, che fermarsi a riflettere sulla fragilità umana, che potrebbe in ogni momento essere, anche, la nosta fragilità.. Sia chiaro, non giustifico il suo comportamento e assolutamente lo considero gravissimo, ma, la  carità "cristiana" dovrebbe indurre tutti coloro che giudicano, senza averne l'autorità, ad attendere  il corso della giustizia umana, che dovrebbe, comunque, appurare i fatti e comminare le giuste pene. A presto. Ciao. Anna

1 commento:

  1. Condivido appieno il pensiero di Anna e mi addolora pensare al comandante Schettino in questo momento, sicuramente starà soffrendo molto, soprattutto se con coscienza sa di aver sbagliato. La giustizia dovrà fare il suo corso e l'amore cristiano deve saper stare vicino anche a chi senza volerlo ha sbagliato. Preghiamo per le vittime, i dispersi, i feriti e... permettetemi anche per il comandante Schettino.

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