David
Clohessy, il direttore dello Snap (Survivors Network for those Abused
by Priests) ammette di aver reso pubbliche negli Usa informazioni false
su casi di pedofilia nei quali erano coinvolti preti. La Snap è stata
fonte di molte notizie all'epoca dello scandalo degli abusi su minori.
L'ammissione è avvenuta durante un procedimento contro gli avvocati
accusatori di un prete del Missouri, accusati a loro volta di aver
concorso con lo Snap alla "emissione di dichiarazioni stampa inerenti a
processi che dovevano ancora essere pubblicamente presentati in
tribunale” e di aver violato l'obbligo di silenzio imposto dalla Corte.
Un'altra ammissione di Clohessy è stata quella di utilizzare consulenti
non qualificati.
Il processo
continua e perché Clohessy si è rifiutato di rispondere ad alcune
domande. Tra queste, se lo Snap ha ricevuto denaro da avvocati
statunitensi promotori di accuse.
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