Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 28 aprile 2012

Al Sig. Presidente del Consiglio

Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio,
domani ascolteremo il Vangelo del Buon Pastore e siccome so che andrà a Messa, desidero condividere con lei due semplici parole, sapendo che mi capirà. 


Quando alcuni mesi fa abbiamo visto il suo modo di porsi e quello di alcuni suoi ministri, abbiamo tirato un sospiro di sollievo; ci siamo detti: finalmente è finita l'era dei "mercenari" ed è giunto un buon pastore. Abbiamo visto uno che va a Messa e sembra anche crederci. Eravamo veramente stanchi di quelli - di destra, di sinistra e di centro - che, come scrive il profeta Ezechiele: "pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più grasse, ma non pascolate il gregge. Non avete reso forti le pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle smarrite, ma le avete guidate con crudeltà e violenza. er colpa del pastore si sono disperse e sono preda di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. Vanno errando le mie pecore su tutti i monti e su ogni colle elevato, le mie pecore si disperdono su tutto il territorio del paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura" (Ez 34,2ss). Abbiamo sentito subito che lei è fatto di un'altra pasta. Eppure oggi non possiamo non comunicarle la nostra preoccupazione.
Dove sono finite le belle promesse a favore della nostra gente?
Questa mattina ho letto che da martedì anche la luce aumenterà  di oltre il 4%. Signor Presidente, ma come si fa? Il suo predecessore affermava che la crisi da noi non c'era, poi ci siamo accorti che si era confuso, ma ora la crisi ha realmente raggiunto l'economia reale. La stessa gente che ci frequenta e che ha serenamente vissuto fino all'altro ieri, ora fa fatica ad arrivare alla fine del mese.
Vede, noi frati cerchiamo di fare la nostra parte pagando alcune bollette, ma fino a quando potremo? Mi chiedo: se non ci fosse in Italia la presenza capillare della Chiesa, come potrebbe fare tanta gente? Il nostro intervento però non è sufficiente e, forse, neanche adeguato, perché troppo temporaneo. Qui ci vogliono risposte sul lungo periodo. 
Signor Presidente, la vecchia politica/partitica, sembra non rendersi conto di quanto sta succedendo. Non basta rimescolare le carte dello stesso mazzo per vincere la partita. Abbiamo bisogno non che cambino i nomi dei vecchi partiti, ma che cambi il cuore di chi fa politica. Abbiamo bisogno di gente che ha la vocazione per il bene comune. Io credo che lei l'abbia. Allora dico: non ci deluda! Faccia qualcosa di più incisivo contro chi non fa altro che ingrassare a spese del popolo italiano.
Vada incontro a questa nostra gente che è disponibile a fare sacrifici, ma non a farsi fregare all'infinito.
Signor Presidente, si lasci condurre dall'unico Buon Pastore; non le chiedo certamente di morire per il popolo italiano, ma di difenderlo dai lupi rapaci si.
Non vogliamo nuovi uomini della provvidenza - due ci sono bastati - ma un cristiano autentico, che sappia stare, senza demagogia dalla parte della gente che lavora e che vuole delle risposte.
Buon lavoro Signore Presidente.
Si ricordi che lo Spirito Santo assiste coloro che si lasciano condurre.
Il Signore le doni la sua pace
Fra Andrea

1 commento:

  1. Ho il timore che il nostro Presidente del Consiglio piuttosto che un pastore, sia un mercenario.

    RispondiElimina