Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 8 agosto 2012

E’ buffo…



 
E’ buffo come grande ci sembra la somma di 20 euro quando la mettiamo nella scatola di elemosina, e come piccola ci sembra questa somma quando andiamo in un negozio.

 
E’ buffo come lungo ci sembra un’ora in chiesa e come velocemente passano sessanta minuti davanti alla tivù.
 
E’ buffo come ci incuriosiamo se nella partita di calcio viene aggiunto il tempo supplementare, e come siamo scontenti se la predica dura più del solito.
 
E’ buffo com’è difficile metterci davanti alla Bibbia e com’è facile inghiottire duecento pagine d’un bestseller oppure alcuni giornali.
 
E’ buffo che cerchiamo di non far tardi al lavoro (alla scuola, all’appuntamento), ma con questo spesso arriviamo in ritardo alla chiesa.
 
E’ buffo che chiamiamo Dio il nostro Padre, e il Gesù Cristo il nostro Fratello, ma siamo disagiati nel presentarLi alle altre persone.
 
E’ buffo che esigiamo da Dio la giustizia verso gli altri e aspettiamo la misericordia verso noi stessi.
 
E’ buffo che cantiamo dei Cieli, ma troppo spesso pensiamo delle cose terrene.
 
E’ buffo che appena ci tocca a soffrire, subito gridiamo al Signore “perché io?”, ma se la nostra vita vada liscia, pensiamo “come son bravo!”.
 
Oppure, aspettate… forse, non è mica buffo, tutto questo?

2 commenti:

  1. però, a volte, è buffa la vita..con i suoi dolori, le sue fatiche e,l'inapacità di comprenderne i misteri....non è però più. buffo quando il dolore attanaglia il cuore e si vuole gridare solo ;BASTA!!!" Anna

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  2. è buffo forse anche come cerchiamo relazioni con i nostri simili senza pero' approfondirne il significato, rimanendo distaccati dalle persone che ci stanno accanto e che incontriamo nel nostro vivere quotidiano, non sapendo che ognuna di loro ha qualcosa da comunicare a noi e noi a loro!

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