Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 23 marzo 2013

Così scriveva pochi giorni fa il Patriarca della Chiesa Copta (Egiziana) a Benedetto XVI

Santità, 
Le porgo il bacio dell'amore fraterno nel Signore nostro Gesù Cristo, auspicando per la Sua benedetta persona la pace dello spirito e la piena salute del corpo.

Quando abbiamo appreso del Suo desiderio di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma siamo rimasti profondamente scossi da questa decisione inaspettata. Al contempo, abbiamo fiducia nella Sua saggezza e nella Sua buona coscienza davanti a Dio, nella Sua umiltà e nel Suo zelo per la santa Chiesa di Dio che Egli ha redento con il suo sangue prezioso sul legno della santa Croce.
Sono certo che questa decisione sia giunta dopo aver offerto a Dio preghiere, digiuni e suppliche dal Suo cuore ricolmo dello Spirito, quello stesso Spirito che La sta guidando in ciò che Lei fa.
La nostra Chiesa La ritiene di elevata statura spirituale che si è palesata nella teologia, nello sforzo per l'unità, nella testimonianza a Cristo e nel ruolo che Lei ha svolto nei dialoghi ecumenici volti ad avvicinare le Chiese.
Abbiamo percepito la vicinanza di Sua Santità alla nostra Chiesa e alla nostra spiritualità e mai dimenticheremo le Sue dichiarazioni e le Sue azioni a favore delle Chiese orientali in momenti particolarmente dolorosi della nostra storia recente.
Noi preghiamo invero perché il nostro Signore Gesù Cristo Le doni salute, vigore e ancora molti anni, innalzando i nostri cuori a Dio e chiedendo le intercessioni della Deipara la pura santa Vergine Maria e di tutti i santi affinché lo Spirito Santo di Dio guidi la Chiesa cattolica nella scelta delle sue nuove guide spirituali affinché camminino sui passi dei santi Padri in vista dell'eredità celeste.

Il Cairo, 28 febbraio 2013.
 
Sua Santità Teodoro II
Papa di Alessandria e 
Patriarca della predicazione di San Marco

Nessun commento:

Posta un commento