Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

martedì 26 marzo 2013

Invito a penitenza - San Giovanni Crisostomo 2


Non mi dire che Dio perdona solo quelli che hanno commesso piccoli peccati. Anche se uno è pieno di ogni malvagità e ha commesso tutte le colpe che l’escludono dal regno di Dio e questo tale non sia uno rimasto sempre infedele, ma sia pure un cristiano e di quelli più cari al Signore e poi sia divenuto colpevole di fornicazione, d’adulterio, ladro, ubriacone, corrotto e corruttore, violento e quanto altro si possa dire di brutto, ebbene, io dico che neppure questo deve disperare, anche se fosse giunto all’estrema vecchiaia carico di tanta orrenda e indicibile malvagità. Difatti, se l’ira divina fosse una passione, sarebbe giusto disperarsi sapendo che non possa spegnersi questa fiamma accesa da si grandi peccati. Ma Dio è impassibile, e quando punisce e castiga, non lo fa per ira, ma con molta sollecitudine e bontà; e perciò bisogna confidare assai e fare assegnamento sulla forza della penitenza.
 

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