Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 24 agosto 2013

LETTERA APERTA AL CLERO del 1981


Sacerdoti,
io non sono un Prete e non sono mai stato degno neppure di fare il chierichetto. Sappiate che mi sono sempre chiesto come fate voi a vivere dopo aver detto Messa. Ogni giorno avete DIO tra le vostre mani. Come diceva il gran re San Luigi di Francia, avete «nelle vostre mani il re dei Cieli, ai vostri piedi il re della terra». Ogni giorno avete una potenza che Michele Arcangelo non ha. Con le vostre parole trasformate la sostanza di un pezzo di pane in quella del Corpo di Gesù Cristo in persona. VOI OBBLIGATE DIO A SCENDERE IN TERRA! SIETE GRANDI! SIETE CREATURE IMMENSE! LE PIU' POTENTI CHE POSSANO ESISTERE. Chi dice che avete energie angeliche, in un certo senso, si può dire che sbaglia per difetto.
Sacerdoti, vi scongiuriamo: SIATE SANTI! Se siete santi voi, noi siamo salvi. Se non siete santi voi, noi siamo perduti!
Sacerdoti, noi vi vogliamo ai piedi dell'Altare. A costruire opere, fabbriche, giornali, lavoro, a correre qua e là in Lambretta o in Millecento, siamo capaci noi. Ma a rendere Cristo presente ed a rimettere i peccati, siete capaci SOLO VOI!
Siate accanto all'Altare. Andate a tenere compagnia al SIGNORE. La vostra giornata sia: preghiera e Tabernacolo, Tabernacolo e preghiera. Di questo abbiamo bisogno. Nostro Signore è solo, è abbandonato. Le chiese si riempiono [si fa per dire] soltanto per la Messa. Ma Gesù sta là 24 su 24 e chiama le anime. A tutti, anche a noi, ma in particolare a te, sacerdote, dice di continuo: «Tienimi compagnia. Dimmi una parola. Dammi un sorriso. Ricordati che t'amo. Dimmi soltanto "Amore mio, ti voglio bene": ti coprirò di ogni consolazione e di ogni conforto».
Sacerdoti, parlateci di DIO! Come ne parlavano Gesù, Paolo Apostolo, Benedetto da Norcia, Francesco Saverio, Santa Teresina. IL MONDO HA BISOGNO DI DIO! DIO, DIO, DIO Vogliamo. E non se ne parla. Si ha paura a parlare di DIO. Si parla di problemi sociali, del pane. Ve lo dice uno scienziato: nel mondo C'E' PANE! CI SONO RISORSE CHE, se ben distribuite, possono garantire una vita, forse modesta, ma CERTAMENTE PIU' CHE DIGNITOSA A 100 MILIARDI DI UOMINI! L'UOMO HA FAME DI DIO! E si uccide per disperazione. Dobbiamo credere, ecco il compito delle Missioni: donare DIO al mondo!
Suore, scusate se vi parlo così: tornate ad abituarvi al silenzio!
Bello tutto, la preghiera collettiva è potentissima davanti al Signore. Ricordatevi, però, che si può fare una preghiera insieme anche lontani 100.000 km. La vicinanza è nel cuore di DIO, non nel contatto dei gomiti. Anzi, anche a contatto di gomiti, perché noi non disprezziamo le realtà concrete, visibili e materiali. Ma attenti a non esagerare. Chi volesse dire solitudine soltanto sbaglia, ma chi dice solo appiccicamento di cuore sbaglia. Sbagliano l'uno e l'altro.

Enrico Medi

1 commento:

  1. che belle queste parole e quanta verità.
    Siate Santi.....
    i nostri sacerdoti sono il ponte che unisce il Cielo alla terra.
    e quando incontri quel sacerdote che "profuma di santità" vorresti feramrti con lui e parlare ore e ore di Dio, mille domande da porgli,perchè è vero abbiamo un estremo bisogno di parlare di quel Padre che così tanto ci ama ma che a volte poco conosciamo.
    Che gioia quando in una mattina di sole in chiesa ti trovi affianco un giovane frate con un volto così pulito e aggrazziato che ricorda molto San Gabriele dell'Addolorata..lo osservi mentre prega e nell'intimo dici al tuo Gesù " proteggilo e fallo crescere in santità" oppure quando incontri un prete anziano che convive da anni con un brutto male e nei suoi occhi percepisci l'amore vivo e sempre ardente per il Padre e chiedi alla Mamma ,Regina del Cielo di alleviare il suo dolore e di donargli una morte santa.
    Ancor di più dobbiamo star vicini con la preghiera anche a tutti quei sacerdoti che sbagliano ,che stanno attraversando momenti difficili sia interiori che psicologici,dobbiamo benedire con le nostre parole non maledire... non andiamo nei bar o nelle botteghe a parlar male di loro .
    Noi a volte siamo così ,una domenica il prete ci va bene e la domenica dopo no.

    In un mondo che sempre più ci vuole illudere con tanti specchi per le allodole è facile sbagliare e come è facile per noi laici ,così è anche per i preti se non peggio, per questo dobbiamo sostenerli con il nostro amore e non gettar loro fango dicendo "son tutti pedofili"" fregano i soldi" ecc.
    Se abbiamo delle critiche costruttive da fare ,andiamo direttamente da loro a parlarne non dirle alle spalle oppure meglio ancora chiediamo a Gesù di pensarci Lui.
    se qualche sacerdote ci ha delusi, non importa ,riflettiamo e mettiamoci nei suoi panni oppure pensiamo anche al nostro atteggiamento in quella situazione.
    come dice spesso un bravo sacerdote che conosco " ciò che unisce vien da Dio ,ciò che divide vien dal diavolo".Mara

    RispondiElimina