Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 16 ottobre 2013

Le parole di un caro fratello, che ha emesso la professione solenne nella nostra fraternità


Una scelta per la vita

Per raccontare quanto vissuto in questi ultimi giorni della mia vita, mi piace ripercorrere la formula
di professione con la quale ho scelto di seguire più da vicino i passi del Signore Gesù. Si tratta di
una scelta per la vita: questo è vero per me e per quanti si sono fatti compagni di viaggio in questi
ultimi anni. 

A lode e gloria della Santissima Trinità

È questo l’incipit della formula di professione, che fa da sfondo a tutto il rito e che dovrà essere
per sempre il punto di riferimento costante della mia vita.

Io frate Enrico Russotto

Sì, io e non un altro. Il buon Dio mi ha chiamato per nome, mi ha rivolto il suo sguardo, mi ha
guarito, mi ha rivestito di fiducia chiamandomi ad essere frate minore per sempre.

Poiché il Signore mi ha ispirato

È Lui il vero protagonista di tutta questa vicenda; è Lui che mi ha messo nel cuore come un piccolo
seme il desiderio di essere tutto e solo suo; è Lui che mi ha guidato per mano facendomi
gradualmente maturare a livello umano, cristiano e francescano.

Pertanto mi affido con tutto il cuore a questa fraternità

Il pronunciare queste parole ha comportato una donazione previa di grazia da parte del Signore, il
quale mi ha pazientemente accompagnato, rispettando i miei tempi di maturazione, affinché potessi
pronunciare a cuore aperto queste parole.

Nel servizio di Dio, della Chiesa e degli uomini

È questo il campo d’azione del “sì per sempre” che ho pronunciato sabato 5 ottobre. E anche in
questo il buon Dio ha lavorato tanto nella mia vita per farmi passare da una vita ripiegata suoi miei
bisogni, ad una indirizzata verso un fine più grande, vero e bello.
Davvero posso esclamare con tutto il cuore: “ha fatto bene ogni cosa”. Il Signore è un perfetto
pedagogo, Egli mi ha guidato in un modo che a me, tante volte, è risultato oscuro e misterioso, per
donarmi vita in abbondanza. Seguire Gesù ha comportato fare un cammino di verità, di presa di
consapevolezza di chi sono veramente e, quindi, di conversione per diventare quello che sono
chiamato ad essere. È chiaro che il giorno della professione solenne è anche l’inizio di una nuova
tappa del cammino, che mi vede più responsabile e coinvolto nel cammino di vita francescana che il
buon Dio mi ha dato la grazia di intraprendere per sua sola misericordia.
Chiudo con un grazie di vero cuore a tutti coloro che continuano a sostenermi, custodirmi e amarmi.

Frate Enrico Russotto

Nessun commento:

Posta un commento