Saluto alle virtù
Ave, regina sapienza,
il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa, pura
semplicità.
Signora santa povertà,
il Signore ti salvi
Signora santa carità,
il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa obbedienza.
Santissime virtù,
voi tutte salvi il Signore
dal quale venite e procedete.
Non c'è proprio nessuno in tutto il
mondo,
che possa avere una sola di voi,
se prima non muore [a se stesso].
Chi ne possiede una e le altre non
offende,
le possiede tutte,
e chi anche una sola ne offende
non ne possiede alcuna e le offende
tutte.
E ciascuna confonde i vizi e i peccati.
La santa sapienza
confonde Satana e tutte le sue malizie.
La pura santa semplicità
confonde ogni sapienza di questo mondo,
e la sapienza della carne.
La santa povertà
confonde la cupidigia e l'avarizia
e le preoccupazioni del secolo
presente.
La santa umiltà
confonde la superbia
e tutti gli uomini che sono nel mondo,
e similmente tutte le cose che sono nel
mondo.
La santa carità
confonde tutte le tentazioni diaboliche
e carnali
e tutti i timori della carne.
La santa obbedienza
confonde ogni volontà propria
corporale e carnale,
e tiene il corpo di ciascuno
mortificato per l'obbedienza allo
spirito
e per l'obbedienza al proprio fratello;
e allora l'uomo è suddito e sottomesso
a tutti gli uomini che sono nel mondo,
e non soltanto ai soli uomini,
ma anche a tutte le bestie e alle
fiere,
così che possano fare di lui quello che
vogliono,
per quanto sarà loro concesso dall'alto
dal Signore.
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