Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

venerdì 1 ottobre 2010

Satana e l’eternità dell’Inferno 1


La versione greca della Bibbia detta dei Settanta traduce “Satana” con il vocabolo “Diabolos”, che significa “colui che divide (dal verbo greco dia-ballo) e corrompe”. Il Nuovo Testamento presenta il diavolo come un essere attivo, abile, ingegnoso (Mt 13,19; Lc 8,12; Es 2,14), seduttore e astuto, violento e collerico (Ap 2,10; 12). Gesù lo identifica con Beelzebul, principe dei demoni (Mc 3,22¬24); e l’Apocalisse (20, 2) lo identifica con questi termini: “Il dragone, l’antico serpente, cioè il diavolo, satana”.
Oggi il pensiero esoterico, nuovamente rinvigorito dalla diffusione in larghissimi strati della popolazioni di scritti di astrologia occulta e della Kabbalah diffusi dal New Age, parla di geni, fate, elfi e di altri demoni benigni. In realtà in quella scelta primordiale pro o contro Dio non vi fu posto per angeli neutrali. Il teologo Lessio, discepolo di Suarez, affermò decisamente: “L’opinione … che vi siano dei demoni benigni (come pure geni elementari nel fuoco, nell’aria, nella terra) è contro la Sacra Scrittura e l’insegnamento della Chiesa, che riconosce solo demoni cattivi”. Gli angeli decaduti o diavoli, essendo spiriti, hanno anche dopo il castigo divino quella sovratemporalità ed extraspazialità che li rende superiori agli esseri umani. I diavoli, insegna S. Tommaso, hanno la naturale facoltà conoscitiva particolarmente brillante e quindi sono di gran lunga più intelligenti degli uomini.
I demoni sono molto più abili di tutti i nostri fisiologi e psicologi, sono più esperti e scaltri di tutti i nostri uomini politici. Dopo il peccato solo la volontà angelica è mutata. Con quella libera decisione presa al momento della prova con Dio o contro Dio, la volontà degli angeli rimane o confermata nella grazia o indurita nel peccato. Per Lucifero-Satana e il suo seguito, la punizione divina fu l’eterna dannazione. Non esiste dunque alcuna possibilità di salvezza per gli angeli ribelli. A questo riguardo c’è un falso pietismo verso i diavoli che crea molta confusione e alcuni teologi parlano di una finale riabilitazione, la salvezza dì tutti i diavoli come pure di tutti gli uomini malvagi grazie alla infinita bontà e misericordia di Dio.

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