Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 17 novembre 2010

L'imbecille

"Il cretino, il folle, l'idiota appartengono al buon Dio; possiamo credere che Egli li abbia voluti così, che essi Gli rendano gloria a modo loro. Ma l'imbecille è una creazione della società, o almeno una deformazione dell'uomo talmente riuscita che ha l'apparenza di una creazione.
Gli imbecilli utilizzano perfettamente tutto quello che li dispensa dall'unico sforzo di cui sono realmente incapaci, quello di pensare da soli. ... Un imbecille non dispone di nessuno strumento mentale che gli permetta di rientrare in se stesso; egli esplora soltanto la superficie del proprio essere. L'universo dell'imbecille è logico, l'imbecille è sempre ragionatore, il ragionamento dell'imbecille è uno dei più coriacei che vi siano. ... Non capire nulla!
Essere informato di tutto e non capire nulla: è questa la sorte degli imbecilli, preda della furia di bramosie rivali, scatenate dalla stampa o dalla radio. Tutta quanta l'esistenza di uno di questi sventurati probabilmente non basterebbe ad assimilare neppure la metà delle notizie contraddittorie che gli vengono proposte in una settimana.

No, non sono le macchine per uccidere che mi fanno paura. La più temibile fra le macchine è quella per imbottire il cervello, per liquefare l'intelligenza".

Georges Bernanos

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