“Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”. Gilbert K. Chesterton
lunedì 27 dicembre 2010
Antonio Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera [mottetto] in E major (RV 630)
Nulla in mundo pax sincera
sine felle; pura et vera,
dulcis Jesu, est in te.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris sola spe.
Blando colore oculos mundus decepit
at occulto vulnere corda conficit;
fugiamus ridentem, vitemus sequentem,
nam delicias ostentando arte secura
vellet ludendo superare.
Spirat anguis
inter flores et colores
explicando tegit fel.
Sed occulto factus ore
homo demens in amore
saepe lambit quasi mel.
Alleluia.
Traduzione italiana
Non esiste nel mondo pace sincera [Lett.: Nessuna pace, nel mondo, è sincera]
senza rancore; pura e vera pace
è in te, dolce Gesù.
Tra pene e tormenti
vive contenta l'anima,
nella sola speranza del [tuo] casto amore.
Il mondo inganna gli occhi con il suo smorto colore
ma trafigge i cuori vulnerandoli nascostamente [Lett.: con la sua ferita occulta];
fuggiamo chi ride, evitiamo chi ci insegue,
poiché ci vorrebbe vincere giocando,
facendo apparire con ostentazione delizie con arte sicura.
Il serpente sibila
tra fiori e colori
districandosi nasconde il fiele.
Ma l'uomo che per il bacio furtivo
ha perso la testa nell'amore
spesso lo lambisce come fosse miele.
Alleluia.
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