Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

venerdì 31 dicembre 2010

Le passioni e la tecnica della tentazione secondo Pavel Evdokimov

L'ascesi della vita spirituale ... aspira anzitutto a liberare l'uomo dal dominio delle passioni ... La vigilanza esercitata permette di riconoscere il male prima di essere tentati di commetterlo. ... Il primo movimento della "contaminazione" viene da una rappresentazione, un'immagine, un'idea, un desiderio che attraversa il nostro spirito; qualcosa di fuggitivo che sorge bruscamente e sollecita la nostra attenzione. ... Non è ancora peccato, beninteso, ma la presenza di un suggerimento. E' in questo primo momento che la reazione immediata di uno spirito vigilante è decisiva. La tentazione rimarrà o se ne andrà. Gli spirituali si servono di un ammagine familiare nel deserto e dicono: "colpisci il serpente alla testa", prima che entri nella cella; se il serpente è entrato intero la lotta sarà infinitamente più faticosa.
Se l'attenzione non reagisce, la fase seguente passa al compiacimento. ... Sant'Efrem parla di una "conversazione piacevole" dell'anima con la suggestione persistente. ...
La quarta fase consuma effettivamente l'atto e costituisce l'inizio della passione, di una sete oramai inestinguibile. Divenuta abitudine, la passione neutralizza ogni resistenza. La persona si decompone nella confessione di un'impotenza, è preda di un malefizio e si dirige verso la sua fine implacabile: la disperazione, la terribile acedia, disgusto e angoscia del cuore ....

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