Sempre più persone, soprattutto giovani, condividono quanto sia difficile la solitudine.
Forse perché il cammino verso l’ autonomia,
l’essere se stessi, essere liberi,
significa incontrare la solitudine.
Solitudine e libertà sono indissolubilmente legate.
La solitudine è come il fuoco che può scaldare o distruggere, purificare o bruciare, far vivere o morire e subito, quindi, ci si trova di fronte a una mortale nemica o a un’amica incomparabile.
La mia solitudine può distruggere la mia vita “a fuoco lento” e spingermi a compiere gesti estremi, oppure condurmi alla sapienza e alla pace; può uccidermi o ricrearmi.
Si spendono un sacco di energie a combatterla.
Ma non si tratta di “combattere” la solitudine, non più di quanto si tratti di combattere la morte in ciò che essa ha di ineluttabile; si tratta di fare della morte una parte della vita, di servirsene come punto di riferimento per vivere nel migliore dei modi ogni nostro giorno e così anche della solitudine.
Gesù si ritirava spesso, solo, a pregare.
Unica condizione per incontrare nella più profonda intimità il Padre.
Unico incontro che gli donava di saper raggiungere in profondità ogni persona che incontrava.
Forse perché il cammino verso l’ autonomia,
l’essere se stessi, essere liberi,
significa incontrare la solitudine.
Solitudine e libertà sono indissolubilmente legate.
La solitudine è come il fuoco che può scaldare o distruggere, purificare o bruciare, far vivere o morire e subito, quindi, ci si trova di fronte a una mortale nemica o a un’amica incomparabile.
La mia solitudine può distruggere la mia vita “a fuoco lento” e spingermi a compiere gesti estremi, oppure condurmi alla sapienza e alla pace; può uccidermi o ricrearmi.
Si spendono un sacco di energie a combatterla.
Ma non si tratta di “combattere” la solitudine, non più di quanto si tratti di combattere la morte in ciò che essa ha di ineluttabile; si tratta di fare della morte una parte della vita, di servirsene come punto di riferimento per vivere nel migliore dei modi ogni nostro giorno e così anche della solitudine.
Gesù si ritirava spesso, solo, a pregare.
Unica condizione per incontrare nella più profonda intimità il Padre.
Unico incontro che gli donava di saper raggiungere in profondità ogni persona che incontrava.
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