Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

venerdì 21 ottobre 2011

Il cardinal Tukson a proposito della morte di Gheddafi

"Di fronte alla morte di un uomo devono sempre prevalere i sentimenti di pietà cristiana oltre che umana. Non si può quindi gioire per un epilogo, la morte del colonnello Gheddafi, che si inquadra ancora nel segno di un conflitto che si è protratto per un lungo periodo e che ha causato il sacrificio di molte vite umane. In questo momento più che mai deve farsi strada da ogni parte la sincera volontà di assicurare a tutto il Paese tempi davvero nuovi all’insegna di una ritrovata concordia sociale. E nel momento in cui si pone mano alla ricostruzione del Paese a tutti i livelli, a cominciare dall’assetto statale, l’obiettivo di una riconciliazione nazionale appare come la possibilità unica e irripetibile alla quale legare l’esigenza di una giustizia sociale e l’esigenza del rispetto, della dignità di ogni persona, come premesse essenziali per un ordinato ed equo sviluppo sociale".


Lo scempio su un essere umano, che lo compia un dittatore o chiunque altro è sempre una cosa abominevole.

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