Cristo il centro della mia vita? Metto veramente Cristo al centro della
mia vita? Perché c’è sempre la tentazione di pensare di essere noi al
centro. E quando un Gesuita mette se stesso al centro e non Cristo,
sbaglia.
Nella prima Lettura, Mosè ripete con insistenza al popolo di
amare il Signore, di camminare per le sue vie, “perché è Lui la tua
vita” (cfr Dt 30, 16.20). Cristo è la nostra vita! Alla centralità di
Cristo corrisponde anche la centralità della Chiesa: sono due fuochi
che non si possono separare: io non posso seguire Cristo se non nella
Chiesa e con la Chiesa. E anche in questo caso noi Gesuiti e l’intera Compagnia non siamo al
centro, siamo, per così dire, “spostati”, siamo al servizio di Cristo e
della Chiesa, la Sposa di Cristo nostro Signore, che è la nostra Santa
Madre Chiesa Gerarchica (cfr EE, 353). Essere uomini radicati e fondati
nella Chiesa: così ci vuole Gesù. Non ci possono essere cammini
paralleli o isolati. Sì, cammini di ricerca, cammini creativi, sì,
questo è importante: andare verso le periferie, le tante periferie. Per
questo ci vuole creatività, ma sempre in comunità, nella Chiesa, con
questa appartenenza che ci dà coraggio per andare avanti. Servire
Cristo è amare questa Chiesa concreta, e servirla con generosità e
spirito di obbedienza.
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