Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

venerdì 30 agosto 2013

Per me si sta perdendo il senso della misura. Fra un po' vieteranno agli esseri umani di frequentare i luoghi pubblici per non disturbare le bestie

Novità per gli animali domestici che vivono nelle famiglie italiane.
Da oggi non potrà più essere vietato il loro accesso nei luoghi pubblici (biblioteche, bar, ospedali, case di riposo e anche in spiaggia): lo stabilisce un Regolamento-tipo presentato da Fiadaa ed Anci a tutti i Comuni italiani, che d’ora in poi dovranno dotarsi di appositi strumenti per garantire e tutelare i diritti degli animali da compagnia. Il regolamento, ovviamente, contiene anche un elenco delle nuove responsabilità e doveri che spettano ai proprietari degli animali. I Comuni che adotteranno il regolamento sono tenuti a rispettarlo e a farlo rispettare: le sanzioni prevedono multe fino a 500 euro, e nei casi più gravi la confisca dell’animale stesso.

Il Presidente dell’Anci, Alessandro Cattaneo, e l’onorevole Vittoria Brambilla, come rappresentante della Federazione, hanno firmato un accordo quadro che impegna l’associazione dei Comuni a promuovere il più possibile l’adozione di tale Regolamento. Tra le iniziative proposte vi è anche l’apertura di un ufficio per i diritti degli animali in ogni città, creando sinergie tra associazioni animaliste e amministrazioni comunali, per risolvere il grave problema del randagismo.
Già a partire dall’anno scorso in molte città italiane sono state emanate ordinanze-tipo per il libero accesso degli animali nei luoghi pubblici e sulla spiaggia, ma questo Regolamento è un testo innovativo che disciplina una vasta gamma di casi concreti attinenti il rapporto quotidiano tra animali e persone. Ecco quali sono le situazioni che rientrano nelle previsioni del Regolamento: detenzione di cani e gatti con divieto assoluto di utilizzare la catena o lasciare gli animali da soli per lungo tempo; libero accesso degli animali domestici nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico (cimiteri, ospedali, case di riposo), sui mezzi di trasporto; detenzione di animali esotici; tutela della fauna selvatica.

1 commento:

  1. ritengo errato il titolo del post. evidentemente chi lo ha scritto non ha un cane. io ho sempre avuto cani e ora un cucciolo. portarli in un luogo dove ci sono altre persone non e' mai stato un problema. Vedo invece molti cani che danno problemi sia in mezzo a persone che soli. In questo caso la colpa e' dei padroni maleducati che ovviamente essendo carenti non educheranno mai il cane. Quindi sono forse alcune persone che non sono in grado di avere una vita sociale. Una conferma? i cani per i ciechi! sono cani e mai nessuno ha dato problemi nei luoghi pubblici. Giuseppe

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