Esiste una ricchezza che semina la morte ovunque regna: liberatevene e sarete salvati!
Purificate la vostra anima, rendetela povera per poter ascoltare la chiamata del Salvatore che vi dice: "Vieni e seguimi!". È la via nella quale cammina chi ha il cuore puro: la grazia di Dio non penetra in un'anima ingombra e straziata da una moltitudine di possessioni.
Colui che considera la sua fortuna, il suo oro e il suo argento, le sue case, come doni di Dio, dimostra a Dio la sua riconoscenza andando in aiuto dei poveri con i suoi beni. Egli sa di possedere più per i suoi fratelli che per se stesso; resta padrone delle sue ricchezze invece di divenire schiavo; non le chiude nella sua anima più di quanto non chiude la sua vita in esse, ma porta avanti senza stancarsi un'opera tutta divina. E se un giorno la sua fortuna sparisce, egli accetta la sua rovina con cuore libero. Dio proclama beato quest'uomo, egli lo chiama "povero nello spirito", erede sicuro del regno dei cieli...
Esiste, al contrario, chi ha accumulato la sua ricchezza nel proprio cuore al posto dello Spirito Santo; egli serba per sé le sue terre, accumula senza fine le sue fortune, non si preoccupa se non di avere ogni giorno di più; non alza mai gli occhi verso il cielo; rimane impacciato nelle cose temporali; poiché non è che polvere, e ritornerà polvere. Come può provare desiderio per il regno colui che, al posto del cuore, porta un campo o il denaro, colui che la morte sorprenderà fatalmente nel bel mezzo delle sue passioni? Poiché dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
SAN CLEMENTE DI ALESSANDRIA
Purificate la vostra anima, rendetela povera per poter ascoltare la chiamata del Salvatore che vi dice: "Vieni e seguimi!". È la via nella quale cammina chi ha il cuore puro: la grazia di Dio non penetra in un'anima ingombra e straziata da una moltitudine di possessioni.
Colui che considera la sua fortuna, il suo oro e il suo argento, le sue case, come doni di Dio, dimostra a Dio la sua riconoscenza andando in aiuto dei poveri con i suoi beni. Egli sa di possedere più per i suoi fratelli che per se stesso; resta padrone delle sue ricchezze invece di divenire schiavo; non le chiude nella sua anima più di quanto non chiude la sua vita in esse, ma porta avanti senza stancarsi un'opera tutta divina. E se un giorno la sua fortuna sparisce, egli accetta la sua rovina con cuore libero. Dio proclama beato quest'uomo, egli lo chiama "povero nello spirito", erede sicuro del regno dei cieli...
Esiste, al contrario, chi ha accumulato la sua ricchezza nel proprio cuore al posto dello Spirito Santo; egli serba per sé le sue terre, accumula senza fine le sue fortune, non si preoccupa se non di avere ogni giorno di più; non alza mai gli occhi verso il cielo; rimane impacciato nelle cose temporali; poiché non è che polvere, e ritornerà polvere. Come può provare desiderio per il regno colui che, al posto del cuore, porta un campo o il denaro, colui che la morte sorprenderà fatalmente nel bel mezzo delle sue passioni? Poiché dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
SAN CLEMENTE DI ALESSANDRIA
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