PATERNITA’ RESPONSABILE: I CATTOLICI NON SONO CONIGLI
Nel corso di un suo intervento il papa aveva citato l’enciclica “Humanae Vitae” e lodato il coraggio di Paolo VI che proibì la contraccezione sulla quale anche nelle Filippine la maggior parte dei fedeli cattolici, intervistati dai sondaggi, esprime riserve e c’è chi la identifica come uno dei motivi della grande povertà del Paese. “il rifiuto di Paolo VI – ha detto il pontefice -, non era soltanto ai problemi personali poi dirà ai confessori di essere misericordiosi, di capire, sì questo è vero... "puoi essere misericordioso, più comprensivo"…, ma lui guardava al neo-malthusianesimo universale che cercava un controllo della natalità da parte delle potenze" (Ansa 19 gennaio). Però serve responsabilità: "Alcuni credono che, scusatemi la parola, eh, per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli, no? No, paternita' responsabile", ha detto il papa. "Io credo - ha raggiunto Bergoglio - il numero di 3 per famiglia che lei menziona credo che è quello che dicono i tecnici che è importante per mantenere la popolazione, no? 3 per coppia. Quando scende questo, accade l'altro estremo, che accade in Italia, dove ho sentito - non so se è vero - che nel 2024 non ci saranno i soldi per pagare i pensionati". La "parola chiave" per rispondere "è quella che usa la Chiesa sempre, anche io: paternità responsabile. Come si fa questo? Col dialogo. Ogni persona, col suo pastore, deve cercare come fare quella paternità responsabile. Quell'esempio che ho menzionato poco fa, di quella donna che aspettava l'ottavo e ne aveva sette nati col cesareo. Ma questa è una irresponsabilità. 'No, io confido in Dio'. 'Ma guarda, Dio ti da i mezzi, sii responsabile’”.
I PUGNI NO, MA ACCOMPAGNARE LIBERTA’ CON PRUDENZA
Papa Francesco ha chiarito la sua frase sui limiti della libertà d’espressione che aveva causato qualche polemica. Nel volo tra Colombo e Manila il papa aveva detto che ad un’offesa a sua madre avrebbe risposto con un pugno. "La liberta' deve essere accompagnata dalla prudenza. Questo volevo dire". "In teoria - chiarisce il Pontefice - possiamo dire che una reazione violenta non è mai una cosa buona. Non si deve fare: il Vangelo dice di porgere l'altra guancia. E sempre in teoria possiamo dire che tutti hanno la libertà di esprimersi. Ma in pratica siamo tutti esseri umani e io non posso provocare col rischio di far arrabbiare e ricevere una reazione non giusta". "Reagire alle offese non va bene ma è nella realtà umana. Perciò devo essere prudente", raccomanda Bergoglio includendosi tra quanti sono esposti al rischio di provocare reazioni e fraintendimenti. "La prudenza - sottolinea - è una virtù cristiana importante. In teoria siamo tutti d'accordo sulla libertà d'espressione. Ma capiamoci un pò: stiamo attenti, non rischiamo di provocare".
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