Cari fratelli e sorelle,
so che molti di voi sono stati
turbati dalle notizie circolate nei giorni scorsi a proposito di
documenti riservati della Santa Sede che sono stati sottratti e
pubblicati.
Per questo vorrei dirvi anzitutto che rubare quei
documenti è un reato. E’ un atto deplorevole che non aiuta. Io stesso
avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei
collaboratori già li conoscevamo bene, e sono state prese delle misure
che hanno incominciato a dare dei frutti, anche alcuni visibili.
Perciò voglio assicurarvi che questo triste fatto non mi distoglie
certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei
collaboratori e con il sostegno di tutti voi. Sì, con il sostegno di
tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la
santità quotidiana di ogni battezzato.
Quindi vi ringrazio e vi
chiedo di continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza
lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza.
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