A voi, uomini e donne che, a vostre spese, siete andati a Roma per ridire la bellezza del progetto di Dio, io dico GRAZIE. Non conto niente, ma ve lo dico lo stesso.
Siamo tutti un popolo regale, sacerdotale e profetico, ma voi, concretamente, mettendoci la faccia, siete stati i veri profeti. Non vi siete lasciati fermare dai costi, la fatica, i rischi, l'indifferenza e l'ostilità di tanti pastori: siete andati. Mi spiace se vi siete sentiti soli, a causa nostra.
A noi il Signore ha affidato il compito di guidarvi, per camminare insieme verso la salvezza, ma in questo caso, voi siete stati nostri pastori. GRAZIE. Ci avete ricordato che cosa è la Chiesa.
E' bello che il popolo cristiano sappia ancora dire, con rispetto, la verità. GRAZIE.
L'unica cosa che mi spiace davvero tanto, è che dire la verità, venga percepito come offesa, chiusura ed esclusione. Mi turba l'idea che qualcuno si possa sentire escluso. Questa non è mai la volontà dei cristiani. Siamo giunti però al punto, in cui tacere, può diventare più rischioso che parlare.
Il Signore vi benedica tutti.
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