Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 15 giugno 2011

L'Armenia

Sono ritornato da pochi giorni da uno splendido viaggio in Armenia. Eravamo un bellissimo gruppo di poco più di trenta persone e ci siamo lasciati affascinare da questa terra e dal suo popolo di antichissima fede cristiana. Abbiamo anche scoperto però che questa gente è stata sottoposta a un terribile genocidio a opera dell'Impero Ottomano guidato dai Giovani Turchi. Centinaia di migliaia di persone (forse 1.500.000) sono state massacrate per il solo fatto di essere armene. 
Ecco il testo inviato dal Ministro dell'Intero al Governatore di Aleppo (29 settembre 1915) con le istruzioni del caso conservato nel Memoriale della capitale armena:
"Vi è stato precedentemente comunicato che il Governo ... ha deciso di sterminare interamente tutti gli armeni, abitanti in Turchia. Coloro che si opporranno a questa decisione non potranno far parte della forma di governo. Senza riguardi per donne, bambini e malati, per tragici che possano essere i mezzi di serminio, senza ascolatre i sentimenti della coscienza, bisogna mettere fine alla loro esistenza".
Non dimentichiamo che lo stesso popolo, pochi decenni prima aveva subito un tentativo analogo di eliminazione da parte del Sultano Abdul Hamid, il quale però era riuscito a massacrarne "solo" 200.000.
Questi fatti sono avvenuti sotto gli occhi dell'Occidente che non ha potuto  o non ha voluto fare nulla.
Ancora oggi la Turchia rifiuta di riconoscere il genocidio armeno.
Cosa possiamo fare per l'Armenia? Quando ci sarà possibile andiamo a visitarla; favoriamo il turismo in tutti i modi possibili.
E' possibile leggere il romanzo di Antonia Arslan o vedere il film tratto dal suo racconto "La masseria delle allodole".

1 commento:

  1. Che strano, come mai è scritto in francese quel testo?
    E perchè riguarda gli armeni residenti in Turchia ?

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