Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

lunedì 2 settembre 2013

Mai più la guerra

"Mai più la guerra" scandisce papa Francesco.  «Non è mai l’uso della violenza che porta la pace: la guerra chiama guerra, la violenza chiama violenza», raccomanda il Papa all’Angelus, invitando le parti in conflitto in Siria a «non chiudersi nei propri interessi» ma a «intraprendere con coraggio e decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione».  E «con particolare fermezza condanno l’uso delle armi chimiche: ho ancora fisse nella mente e nel cuore le terribili immagini»: «C’è un giudizio di Dio e della storia alle nostre azioni, a cui non si può sfuggire».
 «Vivo con particolare sofferenza e preoccupazione le tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra terra - spiega il Papa -. Ma in questi giorni  il mio cuore è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano. Rivolgo un forte appello per la pace. Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese». Perciò il Pontefice invita a "unirsi, nel modo che riterranno più opportuno i fratelli cristiani non cattolici e gli appartenenti alle altre religioni».

Infatti, «il 7 settembre in Piazza San Pietro , qui, dalle ore 19 alle ore 24, ci riuniremo in preghiera in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per la amata nazione siriana». Perché «l’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace». 

Il Papa  chiede che "tutte le chiese locali organizzino un atto liturgico secondo questa intenzione e anche invito a unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno i fratelli delle altre religioni e i non cedenti". Quindi A Maria "chiediao di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, Lei è Madre, ci aiuti a trovare la pace." E' il grido che "dice con forza: vogliamo un mondo di pace, essere uomini di pace". Il grido, sottolinea il Papa, dell’umanità dilaniata da conflitti: "Scoppi la pace, mai più la guerra, mai più la guerra, la pace è un dono troppo prezioso che deve essere promosso e tutelato".

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