A Roma, coprendo alcuni capolavori dell'arte, hanno pensato di fare cosa gradita al Presidetente iraniano. Questa scelta è figlia della stessa logica che toglie il Presepe a Natale e che vuole escludere Dio dagli ambienti pubblici, per paura di violare la laicità. Purtroppo ci siamo convinti che la nostra ricchezza culturale e spirituale non è patrimonio straordinario per tutti.
In realtà abbiamo il dovere di donare tutta questa bellezza, perché altrimenti rendiamo il mondo più povero, anche se meno offeso.
Gesù dice che la Sua parola è come una lampada che non può essere nascosta sotto un letto, ma deve essere posta sul lucerniere, perché senza luce si sta al buio.
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