Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

domenica 7 agosto 2016

CELEBRIAMO LA S. MESSA PICCOLO GALATEO



Le belle maniere in chiesa sono espressione della fede che abbiamo e del rispetto che nutriamo per il Signore e per i fratelli.
Non è sempre vero che basta la sostanza. La forma può mostrare la sostanza o la sua assenza. Per questo ci permettiamo di ripassare alcune indicazioni, per poter vivere insieme, in modo costruttivo il tempo liturgico comunitario più prezioso della settimana.

La chiesa

La chiesa è la “casa di Dio” e di TUTTI i fratelli. E’ prima di tutto un luogo di preghiera, in cui si celebra l’Eucaristia e si adora Cristo realmente presente nelle Specie Eucaristiche conservate nel tabernacolo. I fedeli vi si riuniscono per pregare, lodare il Signore e per esprimere, attraverso la liturgia, la loro fede nella SS. Trinità.

Prima di entrare in chiesa

Organizzati in modo da arrivare con qualche minuto prima dell’inizio della celebrazione, evitando ritardi che disturbano l’assemblea e non ti aiutano a vivere pienamente l’Eucaristia.

Verifica che il tuo modo di vestire sia adatto al luogo sacro. Non avere paura di sembrare ipocrita, perché metti il vestito più bello. Il Signore lo merita. Per le occasioni importanti ci si veste sempre al meglio.

Il tuo cane, lascialo a casa; non muore se sta da solo un’ora.

Assicurati che il cellulare sia spento. Quando capita di dimenticarti e ti suona durante la celebrazione, non rispondere per nessuna ragione in chiesa, non uscire a rispondere: spegnilo semplicemente. Terminata la celebrazione potrai richiamare.

Digiuno eucaristico

“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”; per questo fai il piccolo sforzo di essere a digiuno da almeno un’ora, prima di fare la Comunione.

Entrando in chiesa

Togliti il cappello (solo per gli uomini).

Appena entrato, intingi la punta delle dita nell’acqua benedetta, facendoli un bel segno della croce, memoria del tuo Battesimo.

Fai una genuflessione – se le ginocchia te lo consentono - al Santissimo Sacramento, segno manifesto della tua fede.

Quando desideri accendere una candela è questo il momento per farlo e non durante la celebrazione, perché finisci per distrarti e distrarre.

Solo se è veramente necessario e, comunque a voce bassa, puoi scambiare alcune parole. Ricorda che altri intorno a te stanno pregando e possono avere bisogno di raccoglimento.

Cerca di prendere posto a partire dalle panche presso l’altare e non nasconderti negli anfratti della chiesa, lontano dalla comunità. Una chiesa con gente sparsa ovunque è triste.

Durante la celebrazione

Ricorda che non sei da solo, per cui cerca di andare al ritmo degli altri; se non ci riesci, almeno fallo a basa voce.

Durante la consacrazione non ripetere le parole del sacerdote: ascolta e loda il Signore.

Durante la consacrazione, quando il sacerdote impone le mani sul pane e il vino, invocando lo Spirito Santo, perché li trasformi in Cristo, ci si inginocchia tutti – sempre salvo i problemi fisici -. E’ un segno di adorazione, molto prezioso.

Alla comunione

Accostati ordinatamente davanti al Ministro; rispondi “Amen”, dopo che egli ti ha detto: “Il corpo di Cristo”. Quell’amen è una dichiarazione di fede, che non ha senso detta prima. Se preferisci ricevere la particola sulle mani, poni la mano destra sotto la sinistra ben aperta e SUBITO, comunicati con la mano destra.

Uscita dalla chiesa

Ricordati che sei appena stato alla presenza della SS. Trinità e ti sei nutrito di Cristo, non cominciare subito a chiacchierare in maniera scomposta, potresti vanificare quanto hai appena vissuto e disturbare coloro che desiderano fermarsi un istante in preghiera. E’ una grave mancanza di rispetto per i tuoi fratelli. Quando senti il bisogno impellente di comunicare la tua gioia, esci dalla chiesa e sul sagrato potrai farlo con tutta libertà, dando un bel segno a color che passano.






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