Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

domenica 31 dicembre 2017

Dio ha una famiglia



SANTA FAMIGLIA

     Cosa sarebbe successo in Italia in questi durissimi anni di crisi economica, se non ci fosse stata la famiglia? Solo a mo’ di esempio, quante persone hanno perso il lavoro e sono state mantenute dai genitori? quanti hanno perso la casa e hanno trovato rifugio nella casa natale?

     Dove si può trovare rifugio durante la tormenta? Principalmente, anche se non esclusivamente, in famiglia. San Giovanni XXIII scrive: “Ogni famiglia, fondata sull’operosità, sul mutuo rispetto, sul timor di Dio, è la forza e la robustezza … delle città, delle nazioni” (Messaggio alle famiglie cristiane, 11 gennaio 1959).
    Lo so bene che non è sempre così e che non tutto è idilliaco; sappiamo bene quante infedeltà e quante violenze trovano spazio dentro le mura di casa di molte famiglie, eppure ciò non rende meno vero che la famiglia è, per sua natura, il luogo fondamentale per l’essere umano, per il semplice fatto che la famiglia è fondata sull’amore. Dove c’è l’amore, c’è sempre posto per l’altro. E’ evidente che, solo se le fondamenta sono solide, tutto l’edificio regge, altrimenti, rischia di crollare.  
     Quando un grande transatlantico del passato affondò, molti passeggeri morirono e, tra le altre cause, vi fu che, i marinai non riuscirono a utilizzare tutte le scialuppe di salvataggio a causa di problemi tecnici. Non erano le scialuppe a essere inadeguate, ma in chi doveva farne la manutenzione. Ebbene la famiglia, anche se danneggiata e ferita a causa dell’incuria e dei danni inferti, non cessa per questo di rimanere “la scialuppa di salvataggio”. Non per niente Dio stesso ha affidato Suo Figlio a una famiglia, anche se avrebbe potuto trovare mille modi alternativi per venire nel mondo.
     Molti pensano che la famiglia non sia più necessaria per il bene dell’uomo, per questo cercano di trasformarla, smontandola e rimontandola, come fosse un giocattolo. Tutto può essere chiamato famiglia, anche laddove l’egoismo egocentrico domina. In realtà nulla potrà risultare utile, se non si porterà l’amore al cuore delle relazioni familiari.
     E’ un’illusione che sia sufficiente cambiare i contenitori, se il contenuto resto invariato. Proviamo a spostare del liquido puzzolente da una bottiglia di plastica in una d’argento: pensate che per questo puzzerà meno? Bisogna chiedersi come mai quel liquido manda odore cattivo e agire. Tutto è in crisi, laddove è in crisi l’essere umano che lo abita. Bisogna lavorare per risanare l’uomo e non solo, inventare nuovi forme di convivenza.

     Maria e Giuseppe, portano Gesù al tempio. E’ importante questo verbo portare. La famiglia cristiana ha la responsabilità di condurre a Dio. Quelle frasi legittime, ma permettetemi, un po’ banali, tipo: “Sceglierà lui da grande”; sono in realtà il venire meno a una vocazione unica ed essenziale. Tra l’altro, stranamente, gli stessi genitori non dicono, quando si tratta di mandare a scuola i propri figli o quando scelgono di curarli: “Sceglierà lui da grande se imparare a leggere e a scrivere;  se vuole essere sano o malato”?
     Un genitore credente, ha la vocazione ad “accompagnare il proprio figlio al tempio”, mostrandogli con la sua vita che ne vale la pena; che senza Dio l’esistenza manca di fondamenta. E’ chiaro che, non potrà costringerlo a “stare nel tempio”. Dio non ci obbliga a essere Suoi, figuriamoci se noi possiamo obbligare qualcuno.
     E’ altrettanto evidente che, non basta “portare”, come fanno quei genitori che accompagnano i figli al catechismo o a Messa, ma poi se ne vanno, per tornare a riprenderli. Lo so che è già qualcosa, rispetto a coloro che non fanno più nemmeno questo, ma dobbiamo lasciarci provocare dal meglio, non dal meno peggio.  
     La famiglia porta a Dio, quando sceglie di cercare di essere una “chiesa domestica”, dove davvero Dio è concretamente cercato, amato e seguito. Gesù stesso ha certamente imparato dai Suoi genitori a parlare, camminare, ecc …, ma anche ad amare Dio. Egli li ha visti servire il Signore.


1 commento:

  1. belle e profode riflessioni, ci aiutano anche a rendere testimonianza come famiglie cristiane....grazie danilo

    RispondiElimina