Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 14 febbraio 2018

Non dolci, ma opere di bene



LE CENERI

     Ogni malattia necessita di una cura adeguata, altrimenti non si guarisce. Ancor prima però è necessario riconoscere di cosa s’è ammalati.

     La Quaresima è un tempo prezioso, un’opportunità che, se vissuta seriamente, può cambiare il corso della propria storia. Perdonatemi, ma non è tempo di “fioretti”, bensì di guerra.
     Vi siete mai chiesti, perché san Francesco d’Assisi digiunavacosì tanto; si vestiva da straccione; si buttava nudo nella neve; disprezzava il denaro, tanto da calpestarlo? Io credo, perché Francesco era “ammalato” di passione per il cibo buono e curato, per i vestiti belli e colorati; perché in certi momenti sentiva un’attrazione violenta per la sensualità; perché sapeva quale forza aveva il denaro su di lui che ne aveva visto passare tanto tra le sue mani. Francesco aveva individuato con chiarezza ciò che gli impediva di seguire e servire Dio con libertà e radicalità e lo combatteva senza esclusione di colpi. Egli aveva compreso bene che “dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6,21).
     Per Francesco non è puro volontarismo e ricerca di una perfezione tutta umana, ma una risposta all’amore che lo aveva sedotto. Egli potrebbe fare sue la parole del Salmo: “Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio,   quali disegni in nostro favore. Nessuno a te si può paragonare. Se li voglio annunziare e proclamare sono troppi per essere contati. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto. Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. Allora ho detto: «Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto, di compiere il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore» (Salmo 40,17s).
     La Quaresima è tempo di libertà. Diventare liberi non significa fare ciò che si vuole, diventando schiavi di se stessi, ma non avere padroni che ci determinano: “L’uomo infatti è schiavo di ciò che lo domina” (2Pt 2,19). La libertà del cristiano è, non consentire a niente e a nessuno, costi quel che costi, di deviarci dal fare la volontà di Dio.
     Ecco allora che, iniziare la Quaresima, significa mettersi onestamente a nudo davanti allo specchio, per guardarsi, conoscesi e decidere dove andare: “Conoscere la nostra … miseria non è così scoraggiante. La conosciamo sotto lo sguardo misericordioso di Dio. Abbiamo la lunga esperienza del nostro nulla. Tutta la nostra speranza è in Dio”(dal Diario di Raissa Maritain). Dobbiamo metterci davanti allo specchio che è Cristo e riconoscere tutto ciò che, in noi, è difforme da Lui; nello stesso tempo dobbiamo guardarci con gli occhi compassionevoli di Cristo, altrimenti certe nostre brutture potranno farci disperare. Dio vuole che ci riconosciamo per quello che siamo realmente, ma per lasciarci trasformare, non per morirne. Questa è la differenza tra il pentimento, dono di Dio e il senso di colpa: l’uno ci spinge a passi rapidi e concreti, per cambiare, l’altro ci fa ripiegare inutilmente su noi stessi e ci fa morire di tristezza.
     Scrive Leon Bloy in un suo romanzo: “Non c’è che una sola vera tristezza: quella di non essere santi”(Leon Bloy, La femme pauvre).
     Scrive ancora Raissa Maritain: “Maturando, il cuore impara a vedere la miseria degli altri con la stessa dolcezza con cui vede la propria, e a sapere che essi si trovano, come noi, sotto lo sguardo paterno e soccorrevole di Dio. Se da principio l’esperienza umana è amara, può diventare, con l’aiuto di Dio, sorgente di dolcezza. Se no, condurrebbe l’anima all’isolamento dell’orgoglio. Bisogna che l’anima sappia vivere con Dio solo. Ma, se la sua solitudine è santa, quando ne uscirà “per conversare con gli uomini”, porterà loro la soavità della divina Sapienza, dell’umiltà e della pace” (Diario di Raissa). La Quaresima ci fa cristiani, quindi uomini compiuti; la Quaresima fa degli uomini, cittadini del Regno di Dio e non esseri compiaciuti della propria resistenza davanti ai dolci.

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