di Gianluca Barile
Città del Vaticano - ‘Lo odio, non lo sopporto più: ogni sua parola, ogni suo gesto e ogni sua benedizione rappresentano un esorcismo’. Non c’è che dire, Satana non riesce proprio a rassegnarsi: il Papa gli dà filo da torcere, lo tortura, lo smaschera mettendo continuamente in guardia l’umanità contro le sue opere e seduzioni, e lui, il Maligno, l’angelo decaduto, il dannato in eterno, il capo degli spiriti infernali, si sente ormai alle strette, piegato e piagato dal Magistero di Joseph Ratzinger. In quanto collaboratore di un esorcista, sono testimone diretto della sofferenza atroce che patisce il Diavolo al solo udire il nome di Benedetto XVI: urla, strepiti,
pianti di dolore. Qualche settimana fa, ad esempio, mentre una donna era sottoposta a preghiera di liberazione in una chiesetta in cui ero presente anch'io, Satana si è lasciato sfuggire l’ennesimo sfogo, quello che avete letto all’inizio di questo articolo: è disperato, non ne può proprio più del Papa e delle sue continue catechesi contro l’Inferno e gli spiriti che lo abitano. Ma non solo: il Maligno considera ‘ogni sua parola, ogni suo gesto, ogni sua benedizione un esorcismo’. Da un punto di vista strettamente teologico si potrebbe affermare che Satana detesta il Santo Padre per la sua autorità di Vicario di Cristo in Terra e di Pastore universale della Chiesa. Sarebbe logico ma, nel caso di Benedetto XVI, riduttivo. Perché prima come Professore, poi come Arcivescovo e infine come Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger non si è mai stancato di sottolineare la reale esistenza del Maligno e dell’Inferno, in modo che gli uomini fossero ben consci che con il peccato rischiavano le fiamme eterne. Innumerevoli sono anche i richiami del Cardinal Ratzinger a non ricorrere all’occultismo: le pratiche magiche, nell’offendere Dio, aprono le porte dell’anima, e del mondo, a colui che in quanto padre della menzogna fa credere di essere la soluzione di tutti i mali essendo, invece, il Male per eccellenza. D’altronde, talvolta basta una semplice lettura dei tarocchi (per non parlare delle più gravi sedute spiritiche, delle messe nere, delle maledizioni, delle fatture, del malocchio, delle consacrazioni al Diavolo) per consentire a Satana di impossessarsi dello spirito e del corpo di una persona. A quel punto, se davvero ci si vuole liberare dello sgradito ospite, è inevitabile ricorrere all’esorcista. E gli esorcisti, negli ultimi tempi, ne stanno sentendo davvero delle ‘belle’: il Maligno continua a lamentarsi, Benedetto XVI è diventato uno dei suoi incubi più ricorrenti. E, sebbene sia il mentitore per antonomasia, questa volta c’è da credergli: tutto il Magistero del Papa va nella direzione della lotta a Satana. Come ci ha raccontato in esclusiva Monsignor Andrea Gemma qualche settimana fa, il Diavolo, sin dall’elezione di Joseph Ratzinger al soglio pontificio, ha iniziato a tremare. Erano trascorsi pochi giorni dall’arrivo di Benedetto XVI sulla Cattedra di Pietro che, durante un, il Maledetto disse: “Il nuovo Papa è ancora più forte di quello di prima (Giovanni Paolo II, ndr) e ci farà soffrire molto”. E, in effetti, così sembra essere. L’ultimo intervento in ordine di tempo contro Lucifero, intanto, Benedetto XVI lo ha pronunciato appena qualche giorno fa, Domenica scorsa: vivere la Quaresima, ha sottolineato all’Angelus, significa affrontare e combattere la causa di tutti i mali, Satana appunto, portando la Croce di Cristo. Ma l’emblema della guerra spirituale dichiarata dalla Chiesa di Ratzinger al Diavolo è racchiuso tutto nelle parole rivolte l’anno scorso dallo stesso Benedetto XVI ai fedeli di una parrocchia romana: “Per quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento, la prospettiva è la dannazione eterna, l'Inferno, perché l'attaccamento al peccato può condurci al fallimento della nostra esistenza. E’ il tragico destino che spetta a chi vive nel peccato senza invocare Dio. Solo il perdono divino ci dà la forza di resistere al male e non peccare più. Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore”. Eh già, c’è poco da fare: davanti alla maestria di Benedetto XVI, Satana è sconfitto in partenza. E conoscendo la sua superbia, è facile immaginare che stia piangendo lacrime amare.
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