Il suicidio è un mistero davanti al quale bisogna avere il pudore del silenzio; non si può giudicare. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - stimato per il suo spessore umano e per il raro equilibrio - ha affermato che, Monicelli «se n’è andato con una ultima manifestazione della sua forte personalità, un estremo scatto di volontà che bisogna rispettare». Non credo che si possa definire il suicidio "manifestazione di forte personalità", bensì manifestazione di fragilità.
Il suicidio nasce probabilmente dalla disperazione, cioè dalla totale assenza di speranza e, per questo, non può che portarci a provare grande compassione per chi l'ha compiuto e affidarlo alla infinita misericordia del Padre, ma non possiamo mai guardarlo come se fosse una realtà anche solo parzialmente positiva.
A volte si pensa che ci voglia un gran coraggio a togliersi la vita. Ma forse il vero coraggio è affrontare le difficoltà quotidiane...
RispondiEliminaAndrea C.