L’anima che ha gustato la dolcezza dello Spirito Santo non può dimenticarla; essa languisce giorno e notte, e insaziabilmente si lancia verso Dio. Chi potrà descrivere l’ardore del suo amore per Dio nel quale ha riconsciuto il suo Padre celeste? Finché il Signore non avrà dato la sua grazia a quest’anima, essa non troverà sulla terra un istante di tregua [...]
L’anima mia languisce verso di Te, ma non ti può trovare.
Tu vedi Signore come essa è attratta verso la tua grazia e piange cercandola.
Quando io non la conoscevo non potevo chiedertela in questo modo.
Come potrei domandare ciò che non conosco?
Ma ora io Ti imploro, poiché l’anima mia Ti ha conosciuto e ha gusato la dolcezza
del tuo Spirito santo, ed ha amato Te, suo Creatore.
Tu hai dato ai tuoi Santi la grazia ed essi ti hanno amato fino alla fine.
Hanno disprezzato i beni terrestri,
poiché la dolcezza del tuo amore non permette che si ami la terra e la bellezza
di questo mondo, che non sono nulla dinanzi alla tua grazia.
L’anima mia languisce verso di Te, ma non ti può trovare.
Tu vedi Signore come essa è attratta verso la tua grazia e piange cercandola.
Quando io non la conoscevo non potevo chiedertela in questo modo.
Come potrei domandare ciò che non conosco?
Ma ora io Ti imploro, poiché l’anima mia Ti ha conosciuto e ha gusato la dolcezza
del tuo Spirito santo, ed ha amato Te, suo Creatore.
Tu hai dato ai tuoi Santi la grazia ed essi ti hanno amato fino alla fine.
Hanno disprezzato i beni terrestri,
poiché la dolcezza del tuo amore non permette che si ami la terra e la bellezza
di questo mondo, che non sono nulla dinanzi alla tua grazia.
San Silvano l’Athonita
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