Gli italiani cercano risposte rapide al moltiplicarsi dei disturbi, in aumento
anche in funzione del carico psicologico legato all'incertezza: spesso
lo fanno a spese proprie, per continuare a svolgere le funzioni
quotidiane in famiglia e al lavoro. Risulta così aumentato il consumo di
farmaci antidepressivi (cresciuto di oltre quattro volte in dieci anni,
da 8,18 dosi giornaliere per mille abitanti nel 2000 a 35,72 nel 2010).
Numerosi studi dimostrano che l'impatto sulla salute di una crisi
economica è forte: potrebbe portare a un incremento dei suicidi e delle
morti correlate all'uso/abuso di alcol e droghe. Per quanto l'Italia si
collochi tra i Paesi europei a minore rischio di suicidio e il tasso di
mortalità si sia ridotto nel tempo a partire dagli anni '80, rispetto
al minimo raggiunto nel 2006 (3.607 casi) nell'ultimo anno preso in
considerazione si evidenzia una ripresa del fenomeno (3.799 casi).
Nessun commento:
Posta un commento