Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 16 marzo 2013

A Benedetto XVI

Santità,
non so nemmeno se posso più rivolgermi a Lei così; mi consenta allora di chiamarla Padre. Vorrei dirle solo poche parole. 

In questi giorni sono tutti presi dall'entusiamo per il nuovo Vicario di Nostro Signore e sembrano essersi dimenticati di Lei. Mi permetta di dirLe che così non è per me. Lei è stato un fondamentale punto di riferimento e, nel mio cuore, il Suo posto è ancora occupato.
Padre caro, io non posso dimenticare che Lei non ha mai cessato di mostrarmi la bellezza di nostro Signore. Non mi importa se portava la croce d'oro, invece che di ferro e se le sue scarpe erano rosse. Come dice il profeta Samuele "non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore" (1Sam 16,7). Io le ho voluto bene, anzi, io le voglio bene.
Lei mi ha insegnato, con i fatti, la misericordia, unita a una fortissima rettitudine. Quante volte l'anno attaccata? Non s'è mai difeso. Eppure quante menzogne; quante verità distorte; quanta stupida superficialità.
Grazie Padre caro, per essermi stato Padre. Preghi anche per me, affinché possa diventare come Lei,   vero uomo di Dio, innamorato della Verità, ma mai disposto a spararla in faccia agli altri; disponibile a convertirmi e non preoccupato di convertire sempre e solo gli altri; sapiente, ma senza presunzione; in cammino verso la santità, senza che nessuno se ne accorga.
Mi auguro di tutto cuore che papa Francesco sappia continuare il cammino da Lei iniziato.

Un abbraccio

Fra Andrea

2 commenti:

  1. Carissimo fra Andrea, hai fatto una cosa che avrei voluto fare e non ho fatto...volevo scrivere al nostro Papa "emerito" ( che sarà mai??),che avrei voluto andare a Castelgandolfo per incontrarlo e fargli un po' di compagnia per un giorno (ricodi? Te lo avevo detto). Le cose si fanno, non si dicono e tu lo hai fatto. Hai detto con grande intensità quello che provi e, se il Papa ,emerito, potrà mai leggere le tue righe, non potrà fare altro che emozionarsi. Chi arriva, percorrerà certamente un'altra strada, ma non potrà cancellare o sovrapporsi a chi ha dato così tanto a questa vecchia e, consentimelo, un po' malandata Chiesa, che tu e, forse anch'io, amiamo incondizionatamente. Anna

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  2. Anche qui caro Fra Andrea, ti ringrazio per queste parole bellissime e commoventi che faccio mie!

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