Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

mercoledì 27 marzo 2013

Invito a Penitenza - San Giovanni Crisostomo 3


Non perché egli abbia sofferto
qualche cosa prende provvedimenti contro i peccatori, giacché nessun danno può essere recato alla sua natura: egli mira al nostro bene, affinché non diventiamo peggiori per la convinzione che egli non tenga conto dei nostri peccati. Come uno che si sottrae alla luce non fa male a questa, ma solo immerge se stesso nelle tenebre, così chi è solito disprezzare l’infinita potenza di Dio, a essa non fa male alcuno, ma procura a se stesso il massimo dei danni. Perciò Dio ci minaccia castighi e spesso ce li infligge, non certo per vendicarsi, ma per tirarci a sé. Anche il medico non si affligge né si sdegna per la violenza dei malati deliranti, anzi fa di tutto e s’affatica perché possano cessare da tali escandescenze, non badando a sé, ma alla loro utilità, e se quelli accennano appena a tornare in sé, ne gode e si rallegra e con maggior impegno somministra loro medicine, non per vendicarsi di quello che gli han detto prima, ma per meglio provvedere al loro benessere e ricondurli a perfetta sanità. Così Dio, quando noi cadiamo in eccessi di pazzia, dice e fa di tutto non già per vendicarsi, ma per liberarci dalla malattia; e questo si comprende anche solo con la retta ragione.

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