C'è un fenomeno nuovo e sempre più evidente: la gente cita papa Francesco. Anche questa mattina, mentre ero a fare la spesa, i commessi discutevano tra loro di alcune Sue parole.
Come non essere pieni di riconoscenza per questo fatto? Quanto bene sta facendo quest'uomo in così pochi giorni. Come non riconoscere, che se vogliamo sentire parole vere, dobbiamo ancora una volta volgerci al successore di Pietro, Vicario di Cristo. Chi non si accontenta di chiacchiere, non può non mettersi in ascolto.
C'è però un piccolo problema: le parole del Papa, spesso, sono usate per segnare a dito gli altri. In realtà, il Papa parla a me; è me che vuole provocare. Sono io che devo convertirmi.
Ascoltiamo il Papa; lasciamoci scomodare dalle sue parole e smettiamola, una buona volta, di guardare sempre agli altri. Prima di guardare alla pagliuzza dell'altro, togliamoci di torno la nostra trave.
Come non essere pieni di riconoscenza per questo fatto? Quanto bene sta facendo quest'uomo in così pochi giorni. Come non riconoscere, che se vogliamo sentire parole vere, dobbiamo ancora una volta volgerci al successore di Pietro, Vicario di Cristo. Chi non si accontenta di chiacchiere, non può non mettersi in ascolto.
C'è però un piccolo problema: le parole del Papa, spesso, sono usate per segnare a dito gli altri. In realtà, il Papa parla a me; è me che vuole provocare. Sono io che devo convertirmi.
Ascoltiamo il Papa; lasciamoci scomodare dalle sue parole e smettiamola, una buona volta, di guardare sempre agli altri. Prima di guardare alla pagliuzza dell'altro, togliamoci di torno la nostra trave.
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