Sono sempre più consapevole di quanta fame e sete di libertà ci sia nelle persone. Si dice che, quando uno ha fame, mangia qualsiasi cosa gli viene messa davanti: però non tutto ciò che nutre, sazia. Anni fa il Cardinale di Bologna, Giacomo Biffi parlò della città definendola "sazia e disperata"; troppo spesso anche noi siamo così: sazi, ma disperati.
Per me Cristo è stato ed è via di libertà, per questo desidero condividere quanto mi ha dato, così che Egli possa diventare anche per altri e al più presto Via, Verità e Vita.
Io sono d'accordo con te, Andrea; me ne sto rendendo conto proprio in questi giorni di "vita comunitaria" con altri ragazzi italiani al College Americano...non sta a me giudicare, ma guardando la situazione dal lato opposto, vorrei impegnarmi per riuscire a portare un po' di Gesu' in mezzo a loro, perche' nel loro agire quotidiano non si rendono conto di quanto ne abbiano bisogno, e soprattutto di quanto si sentirebbero piu' rinfrancati e felici se aprissero a Lui i loro cuori BLINDati, nel senso di "chiusi", ma anche di "CIECHI"; mangiano, senza preoccuparsi degli ingredienti di cui i cibi sono composti, prendono a scatola chiusa e si lamentano, nutrendo corpo e spirito di alimenti "economici e facilmente reperibili", scartando di primo acchito cio' che pare difficile o indaginoso da raggiungere; invece, se messi davanti allo scintillio di un negozio di marca, ecco che i loro occhi si illuminano di cupidigia, affetti inguaribili dalla "febbre dell'acquisto"...
RispondiEliminaCarissimo, ho inaugurato il blog... complimenti ancora per l'idea :)
Un bacione grande
Giulia
Ciao Andrea, complimenti e in bocca al lupo per questa nuova avventura!
RispondiEliminaIl mondo sazio e disperato di cui parli, lo vedo bene intorno a me e purtroppo a volte è così facile farne parte.
Sarò molto contento di leggerti.
Un abbraccio,
Emanuele
Ciao fra Andrea!!! Che bella idea... bravissimo! Cio' che piu' mi e' piaciuto di cio' che hai scritto e' che vuoi condividere cio' che Lui ti ha dato e sono convinta che l'unico modo di „portare“ Cristo al fratello e' condividere la propria esperienza per incuriosirlo e trasmettergli la voglia di cercarLo. Nulla di piu' credibile del proprio vissuto, non idee ma realta' che penetra nella vita come raggio di luce e fa nuove tutte le cose!
RispondiEliminaGrazie di cuore!
Un saluto festoso
Maria