IV.
CHE NESSUNO SI APPROPRI
LA CARICA DI SUPERIORE
CHE NESSUNO SI APPROPRI
LA CARICA DI SUPERIORE
Dice il Signore: “Non sono venuto per essere servito ma per servire” (Mt. 20,28). Coloro che sono costituiti in autorità sopra gli altri, tanto devono gloriarsi di quell’ufficio prelatizio, quanto se fossero deputati all’ufficio di lavare i piedi (cf. Gv. 13,14) ai fratelli. E quanto più si turbano se viene loro tolta la carica che se fosse loro tolto il Servizio di lavare i piedi, tanto più mettono insieme per sé un tesoro fraudolento (cf. Gv. 12,6) a pericolo della loro anima.
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