– La colletta
La colletta (da colligere = raccogliere) è un’orazione rivolta al Padre con la quale il celebrante raccoglie tutte le preghiere e le intenzioni dei presenti. Il momento di silenzio che segue l’appello alla preghiera, ha la funzione di consentire a ciascuno di porsi alla presenza di Dio e di formulare un’intenzione di preghiera.
L’altra funzione della colletta è quella di sintetizzare il carattere della celebrazione, ossia mettere in risalto il tema specifico di quella Eucaristia.
Con essa si chiudono i riti introduttivi.
Pur nell'unità data dal Battesimo, nella celebrazione eucaristica vi è un ruolo unico e indispensabile: quello del Vescovo e dei sacerdoti. Il presidente, ministro ordinato, è colui che rappresenta il Cristo. Nel linguaggio teologico si afferma che, il sacerdote agisce in “persona Christi”. Ossia è Cristo stesso che opera tramite il sacerdote. Egli per il fatto che presiede, ossia siede davanti, non è e non può essere il dominatore dell’assemblea, ma il servo della comunità.
La sede presidenziale non deve quindi essere segno di potere, ma segno della presenza amica e della carità di Cristo. Per questa ragione “la sede del sacerdote celebrante deve mostrare il compito che egli ha di presiedere l’assemblea e di guidare la preghiera. Perciò la collocazione più adatta è quella rivolta al popolo, al fondo del presbiterio … Si eviti la forma di trono”.
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