Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

sabato 6 febbraio 2010

IL MONDO ASSOMIGLIA AL MARE

Asseriamo che il mondo assomiglia al mare. Come il mare, se non avesse i fiumi e le sorgenti che vi si versano per nutrirlo e rifornirlo, già da tempo si sarebbe seccato, a causa della salsedine, così il mondo, se non avesse la legge di Dio e i profeti che scaturiscono e vi riversano la dolcezza, la misericordia, la giustizia e la conoscenza dei precetti santi di Dio, a causa della cattiveria e del peccato che in esso abbonda, da tempo sarebbe ormai andato in rovina.
E come nel mare vi sono isole abitabili, fertili, ricche di acqua, munite di porti e di approdi che offrono rifugio ai naviganti sorpresi dalla burrasca, così Dio ha offerto al mondo sconvolto dalla tempesta, dall`uragano dei peccati, i centri di riunione detti sante Chiese, in cui, come in sicuri porti insulari, vi è l`insegnamento della verità; qui vi si rifugiano coloro che vogliono salvarsi, coloro che si sono innamorati della verità ....
E come vi sono altre isole, pietrose, aride, sterili, infestate dalle fiere e inabitabili, che sono la rovina dei naviganti e di coloro che sono colti dalla tempesta, dove le navi che sopraggiungono vanno distrutte, così vi sono le dottrine dell`errore, parlo cioè delle eresie, che mandano in rovina coloro che vi approdano. Loro guida infatti non è il Verbo della verità. Come i pirati quando le loro navi sono piene di passeggeri le mandano a incagliarsi nei luoghi che abbiamo detto perché vadano distrutte, così succede a coloro che si allontanano dalla verità: dall`errore vengono travolti ....

Teofilo di Antiochia, Ad Autolico, 2,14

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