Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

martedì 2 marzo 2010

A DOMANDA RISPONDO


Ciao Andrea,

Come stai?
Leggo sempre il tuo blog, vedo che affronti molti temi (oltre ai commenti al Vangelo che leggo sempre e mi aiutano tanto).
Ho visto oggi sulla stampa che è uscito il libro di padre Amorth:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/4529
Non che io sia una "appassionata" del genere, ma devo dire che non è poi così irrilevante credere o meno a Satana e alla sua presenza nel mondo. Noi di solito non ci pensiamo e non ne parliamo mai, è anche la nostra cultura post-illuminista che rifiuta questi pensieri dal sapore un poco medievale. Mi è tornata però in mente quella conversazione tra te, la Maria e me, una sera davanti a S. Antonio... Tu raccontavi episodi riferiti da un esorcista e la cosa mi rimase molto impressa...
Volevo chiederti cosa ne pensi oggi, se ritieni che sia giusto parlarne e portare l'attenzione su questo tema tra i cristiani, oppure sia meglio evitare la sovraesposizione dell'argomento per non dare scandalo ai fratelli e soprattutto non generare idee sbagliate della Chiesa in coloro che ne sono lontani (e magari cercano solo nuovi motivi per convincersi che è giusto così).
Grazie per tutto quello che scrivi e condividi con noi.
Ti mando un abbraccio, spero a presto

Alessandra

***
Carissima Alessandra,
ti rispondo sul blog, perché credo che l'argomento riguardi tutti. Sai bene che non sono uno che rincorre lo straordinario nella fede e che sono piuttosto scettico su tutto ciò che riguarda certi fenomeni. Per quanto riguarda il maligno però non possiamo avere dubbi, la sua esitenza è una verità di fede:

Satana o il diavolo e gli altri demoni sono angeli decaduti per avere liberamente rifiutato di servire Dio e il suo disegno. La loro scelta contro Dio è definitiva. Essi tentano di associare l'uomo alla loro ribellione contro Dio (CCC 414).

Un cattolico non può negare l'esistenza del diavolo (da dia-ballo, colui che divide).
Personalmente credo che il diavolo agisca con grande libertà in questo tempo, perché non ha grossi ostacoli nel raggiungerci. San Pietro in una delle sue lettere afferma : "il vostro nemico, il diavolo come leone ruggente va in giro cercando chi divorare, resistetegli saldi nella fede" (1Pt 5,8). Come resistergli visto che la vita spirituale è spesso così fragile? Il diavolo è estremamente astuto e noi non sempre riusciamo a riconoscere le sue operazioni.
Si aggiunga che, come ha detto qualcuno "chi non crede a Dio crede a tutto" e, in tanto vuoto, moltissime persone fanno riferimento a maghi e affini che, a quanto pare, sono canali privilegiati per la possessione o quantomeno la vessazione - forma più lieve, ma non meno dolorosa, di azione demoniaca sull'uomo -.
La possessione demoniaca, è una realtà che non può essere messa in discussione: la Chiesa ha previsto il rituale per gli esorcismi, quindi, dichiara esplicitamente di ritenerla possibile. In quanti casi? Gli esorcisti non sono concordi, ma pare che i casi veri e propri siano piuttosto rari. Del resto perché il maligno dovrebbe esporsi in maniera così evidente, più facile da sconfiggere, se può danneggiare l'essere umano con minor sforzo?
Parlare del diavolo scandalizza o fa ridere? Beh, se dovessimo parlare solo di ciò che non scandalizza di Cristo, dovremmo stare più zitti di quanto già non facciamo. Credo invece che se ne debba parlare in maniera informata e nel momento opportuno. Esagerare su questo discorso può creare più danno che altro.
Ti consiglio di dare un'occhiata al sito di padre Amorth: http://www.verginedegliultimitempi.com
Ti abbraccio
Fra Andrea

Nessun commento:

Posta un commento