Dobbiamo respingere gli attacchi e i peccati iniziali. Quand'anche i primi peccati non avessero ulteriori conseguenze, neppure in tal caso si dovrebbero sottovalutare perché, se lo spirito è negligente, finiscono col diventare sempre più grandi. Dobbiamo quindi impegnarci con tutte le forze per soffocare gli inizi del peccato. Non considerare come insignificante un peccato, ma bada che, se si trascura, diventa radice di grande peccato. Se è lecito dire una cosa soprentendte, ti dirò che i grandi peccati non richiedono tanta vigilanza, quanta ne esigono , invece, le colpe lievi e insignificanti. In realtà la natura stessa della colpa ci fa evitare i grandi peccati, mentre le piccole mancanze, per il fatto stesso d'essere tali, ci inducono alla trascuratezza e non ci permettono di insorgere coraggiosamente per eliminarle. ... Nessuno passa rapidamente e di colpo alla malvagità. Indubbiamente l'anima possiede una certa connaturata vergogna e pudore di fronte al male, e non è possibile che, all'improvviso, diventi talmente preda dell'impudenza da rigettare tutto in una sola volta; ma lentamente, e a poco a poco, col diventare negligente, si corrompe.
Giovanni Crisostomo, Commento al Vangelo di san Matteo, 86,3-4
Giovanni Crisostomo, Commento al Vangelo di san Matteo, 86,3-4
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