1. Dio continuerà a essere sostanzialmente uno sconosciuto per noi - scriveva san Girolamo che "l'ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo";
2. impediremo o quanto meno, ostacoleremo, l'azione del Signore in noi.
Come fare per leggere la Scrittura?
La prima cosa da farsi è procurarsi la Bibbia, possibilmente nella nuova traduzione, poi la si può leggere a partire da Genesi, seguendo eventualmente quegli schemi di divisione del testo, che consentono di leggerla tutta in un anno - ce n'è uno valido di fra Pierbattista Pizzaballa, attuale Custode di Terra Santa ed è reperibile in internet -.
Un altro modo, forse più semplice da percorrere, è la lettura liturgica, ossia dei testi che la Chiesa ha previsto per ogni giorno dell'anno. Per fare questo basta acquistare un messalino, oppure un piccolo calendario con tutti i testi liturgici quotidiani - lo si trova a 0,50 centesimi -; oppure, ancora, basta digitare il piccolo programma che trovate anche in questo blog e che presenta i testi del giorno.
Al di là del metodo utilizzato, ciò che è fondamentale è che ogni cattolico prenda in mano la Parola, che Dio ha inviata a ciascuno personalmente. Lo scopo non è nutrire la mente né cercare di fare speculazioni teologiche o diventare esegeti (interpreti), bensì lasciare che lentamente il seme della Parola metta radici profonde in noi, per produrre frutto a suo tempo.
Non dobbiamo cominciare domani, ma oggi.
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