"Mentre gli organi suonavano, Cecilia cantava al Signore dicendo: "Rimanga immacolato il mio cuore, perché io non sia confusa".
Questa frase, tratta dalla Passio di
Santa Cecilia, è in realtà frutto di un errore di trascrizione.
Cecilia
non stava qui, come pensavano i medievali, cantando la sua purezza
verginale (il testo della Passio dice "cor et corpus") nel giorno
del suo "matrimonio bianco" con il marito Valeriano tra l'allegra
armonia di organi - strumenti musicali già in uso tra i romani antichi.
La
lezione corretta nei manoscritti più antichi, probabilmente sconosciuti
ai medievali, era: "Candentibus organis....": "mentre si arroventavano
gli strumenti - sottinteso: di tortura"! Siamo in un contesto ben
diverso: Cecilia continua a cantare (decantabat) la sua immacolatezza
nel momento supremo del suo martirio.
Comunque sia, proprio questo
riferimento, la rese col tempo fortunata protettrice dei cantanti e dei
musicisti.
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