Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

venerdì 13 gennaio 2012

L'eterno riposo ...

Ieri pomeriggio una donna di poco più di cinquant'anni si è buttata sotto il treno a poche centinaia di metri dal nostro convento e l'altro ieri un giovane poco più che ventenne si è gettato dal ponte che separa il nostro comune da quello sull'altra sponda del fiume Adda. Come non rimanere impressionati e sgomenti?
Mentre preghiamo per queste due povere creature e i loro familiari, non possiamo continuare a far finta di niente. Qualcuno dovrà cominciare a domandarsi come mai così tanta gente non trova altra alternativa che "spegnere l'interruttore".
L'eterno riposo, dona a loro  o Signore e splenda a essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen

2 commenti:

  1. Caro Andrea,
    in una tua omelia, qualche tempo fa, parlavi di "catene invisibili" attraverso cui il Male, con diverse sue maschere ci imprigiona.. Catene invisili agli occhi della ragione(ma non della fede), che piano piano rendono gli uomini prigionieri e di conseguenza la società in cui viviamo una prigione che porta alla disperazione. La vita allora è una condanna a cui vorremmo sfuggire..L'uomo è assetato di Assoluto, ha bisogno di Dio, ha bisogno di credere e sperare in qualcosa di più bello, di nobile e quel "qualcuno" che secondo te dovrebbe domandarsi come mai così tanta gente si toglie la vita, risponde con gli "psicofarmaci" e non va mai alla radice del problema. Provo un profondo dolore per questi miei fratelli che in questi tempi se ne sono andati così e tanta rabbia perchè questa società non vuole ascoltare il grido di disperazione che sale dal cuore di tante persone. Riprendendo il Cardinal Biffi direi che non siamo più "sazi e diperati" ma solo sazi di disperazione se non cambiamo rotta.
    Che questi nostri fratelli, ora certamente consolati dall'immenso amore di Dio, implorino per noi la grazia di riconoscere "la tenebra" per poterla vincere con l'aiuto del Signore, affinchè venga veramente il Suo Regno in cui ogni uomo trovi finalmente la piena realizzazione del proprio cuore, della proppia umanità.
    Maria Teresa

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  2. Padre Andrea ho avuto pure io pensieri di spegnere l'interruttore...mi sentivo sola e inutile,un marito che dava tutto alla sua carriera..io dovevo capirlo e non intervenire nelle sue decisioni..ci sono stati tanti pianti mi sentivo una fallita,l'unica soluzione a mio parere era di farla finita...in quei momenti non cerchi e non trovi altre soluzioni non hai più volontà di andare avanti e lottare...ho gridato e gridato il nome del SIGNORE la piccola fiamma che era rimasta nel profondo del mio cuore ha iniziato a riscaldarmi....mi era mancata la FEDE..ho messo Gesù da parte,non avevo più la sua luce...Satana esiste e ti devia....sono stata fortunata ora prego e ringrazio il Padre Nostro prima no..

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