- Lascia riposare il tuo cuore nella pace di Dio e vedrai apparire la sua volontà chiara e precisa su di te.
Quando un'acqua è torbida, bisogna solo lasciarla riposare sotto la calda luminosità del sole, perché le impurità si depositino nel fondo e l'acqua pura appaia in superficie.
La stessa cosa avviene per la tua vita cristiana, che si purifica a poco a poco, nella preghiera, sotto lo sguardo di Dio. Se sei fedele a vivere sotto la luce dell'Evangelo, le intenzioni profonde del tuo cuore si chiariscono e tu intravedi quello che è di ostacolo all'azione di Dio in te. Nello stesso tempo, lo Spirito Santo inclinerà il tuo cuore verso questa o quella forma di povertà per meglio orientare la tua vita nel senso della volontà di Dio. Imparerai soprattutto ad esser qui, davanti a Dio, per lui solo. Quando lavori, o quando riposi, agisci troppo spesso per un fine, e dimentichi quale meraviglia sia esistere, semplicemente esistere, senza pensare ad altro. La preghiera ti fa esistere davanti a Dio. Essa ti fa raggiungere questo fondo del cuore, più profondo di ogni desiderio, di ogni pensiero, di ogni immagine e di ogni azione. Così, tu sei solo con te, alle origini del tuo essere, là dove la tua anima è uscita dalle mani del Creatore. Tu sei solo con l'Assoluto, solo della solitudine del Solo.
La stessa cosa avviene per la tua vita cristiana, che si purifica a poco a poco, nella preghiera, sotto lo sguardo di Dio. Se sei fedele a vivere sotto la luce dell'Evangelo, le intenzioni profonde del tuo cuore si chiariscono e tu intravedi quello che è di ostacolo all'azione di Dio in te. Nello stesso tempo, lo Spirito Santo inclinerà il tuo cuore verso questa o quella forma di povertà per meglio orientare la tua vita nel senso della volontà di Dio. Imparerai soprattutto ad esser qui, davanti a Dio, per lui solo. Quando lavori, o quando riposi, agisci troppo spesso per un fine, e dimentichi quale meraviglia sia esistere, semplicemente esistere, senza pensare ad altro. La preghiera ti fa esistere davanti a Dio. Essa ti fa raggiungere questo fondo del cuore, più profondo di ogni desiderio, di ogni pensiero, di ogni immagine e di ogni azione. Così, tu sei solo con te, alle origini del tuo essere, là dove la tua anima è uscita dalle mani del Creatore. Tu sei solo con l'Assoluto, solo della solitudine del Solo.
Ecco, dunque, la differenza che esiste tra questa scelta spirituale compiuta nella luce dello Spirito, e le decisioni morali che tu prendi per cambiare la tua vita sul piano umano. Per esempio, può accadere che tu decida di lottare contro un certo difetto, di darti maggiormente alla preghiera o d'intraprendere un certo atto di ascesi per meglio servire Dio. Non puoi trascurare questo lavoro di perfezionamento se vuoi divenire un uomo libero, ma esso ha i suoi limiti e soprattutto rimane su un piano umano. Per di più, lo puoi fare all'infuori della preghiera, con l'aiuto di qualcuno che ti conosce bene, per esempio. Se chiedi ai tuoi amici che cosa ti rimproverano, capirai quello che bisogna cambiare nella tua vita.
La scelta spirituale che qui sei invitato a realizzare, si situa sul piano della vita teologale. Si tratta di scoprire la volontà precisa di Dio su di te in un dato momento della tua vita per darle un orientamento. Non puoi dunque fidarti solo dei lumi della tua ragione e delle risorse della tua volontà, ma hai bisogno di una rivelazione superiore dello Spirito, per comprendere i disegni d'amore di Dio a tuo riguardo. La preghiera continua, la contemplazione dell'Evangelo purificano il tuo cuore, invitandoti così ad abbandonare a Dio il fondo del tuo essere.
In principio vi è la certezza che lo Spirito Santo vuole realizzare in te qualche cosa che non ti è possibile definire anticipatamente; di solito vai alla preghiera con dei problemi precisi, per i quali vuoi delle soluzioni immediate, ottenute con l'analisi o con la decisione. Tu non puoi allora scoprire la volontà di Dio, che esige un'assenza di premesse e l'oblio di quello che sei o di quello che fai. Lascia dunque i tuoi problemi fuori della porta, e apriti a Dio per sottoporti a una presenza attiva dello Spirito che vuole la tua realizzazione. Il tuo essere non sei tu a costruirlo, ma lo ricevi da Dio. Solo così potrai percepire una volontà personale e attuale di Dio: riconoscendo e accettando te stesso.
L'orazione diventa il luogo del passaggio dello Spirito, e lasci cadere a poco a poco le tue difese e le tue sicurezze. Solo partendo da zero puoi ritrovare il tuo essere profondo e divenire un adulto libero e non un personaggio. L'orazione facilita questa evoluzione, facendoti salire ad un altro livello, che non è quello delle tue preoccupazioni attuali. Allora non vi sono più problemi o dualismi, ma un assumere personalmente e coscientemente la tua vita per darla al Cristo, accettando, senza illusioni, le esigenze dell'amore.
Per queste ragioni, la volontà di Dio non prende abitualmente delle andature straordinarie o sensazionali. Dio lavora nella trama stessa della tua esistenza; è dunque a livello della tua vita quotidiana che si farà palese la sua volontà. Egli ti chiede soprattutto di accettare in piena lucidità il tuo essere di uomo con i suoi limiti e le sue deficienze, per mezzo delle quali ti purifica.
Continua a pregare rilevando nella tua vita le chiamate precise e i desideri che lo Spirito ti suggerisce; è sempre per mezzo delle tue aspirazioni profonde che Egli ti parla e ti fa scoprire la volontà di Dio. E poi cerca di tradurre concretamente in quale modo vuoi realizzare questa scelta, se occorre prendendo degli appunti. Può succedere che tu metta il punto finale a questa ricerca riassumendola in una parola dell'Evangelo.
In ogni caso, se hai scelto secondo Dio, tu proverai in te stesso una grande gioia. La pace e la gioia sono sempre i segni dell'azione di Dio in te, anche quando questa gioia esige da te un sacrificio reale. Un poco alla volta si formerà in te quello spirito di discernimento spirituale che ti farà « sentire » la volontà di Dio in tutti gli avvenimenti della vita.
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