Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo”.
Gilbert K. Chesterton

domenica 2 febbraio 2020

I desideri sono i motori delal vita

PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO

I desideri sono i motori della vita, perché, quando sono potenti, ci muovono verso il loro soddisfacimento. Ci son operò desideri e desideri;
attese e attese: posso desiderare di fare esperienza di Dio; di incontrare la persona con la quale costruire la vita e crescere nell’amore; l’opportunità di un lavoro che mi consenta di esprimere le mie capacità; il ritorno della persona amata, partita per un lungo viaggio, ma anche di vedere la partita della squadra del cuore o l’ultima puntata del telefilm che mi appassiona, ecc … E’ evidente che posso avere nel contempo grandi e “piccoli” desideri, ciò che conta è cosa muove le mie scelte, cosa condiziona il mio vivere. Il sociologo Zygmunt Bauman afferma che viviamo in una società che punta a soddisfare i bisogni materiali nell’immediato, però i prodotti che consumiamo si esauriscono in fretta, dunque i nostri bisogni non sono mai completamente soddisfatti. Ecco perché vogliamo consumare di più, per sentirci completi.
I desideri DANNO SENSO alla vita, cioè la orientano, indicano la direzione da seguire e, più sono “banali”, fuori portata o inadeguati e tanto più la nostra esistenza sarà un vagare senza mèta. Avere un senso, significa sapere di non poter percorrere tutte le strade; fare delle scelte e, ogni scelta, comporta una rinuncia. Chi non sa darsi limiti, non può soddisfare il suo desiderio. Volendo usare un’immagine, diciamo che, possiamo desiderare di dimagrire, ma se non scegliamo di imparare a gestire il rapporto col cibo, il nostro peso non cambierà.
Sa desiderare solo chi non è sazio, chi percepisce di non avere ancora raggiunto la mèta, chi non si accontenta; chi ha ricevuto una promessa da qualcuno di affidabile. Allora non conta l’età: si può essere anagraficamente vecchi, ma con un cuore giovane, ancora pieno di vita e in ricerca, come la profetessa Anna o come frate Eugenio che ha compiuto 100 anni giovedì. Viceversa, si può essere giovani, ma già appassiti, ripiegati e stanchi camminatori su strade sempre uguali.
Quando il desiderio è grande e riferito alle cose fondamentali, porta con sé la capacità di accogliere la sofferenza inevitabile dell’attesa. Non dobbiamo avere paura della fatica legata al desiderio ancora insoddisfatto, ma dell’assenza del desiderio. Ascoltiamo le parole di un premio Nobel:Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell’altro, sentire che non ne puoi più fare a meno … e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese?” (Gabriel García Marquez, L’amore ai tempi del colera). Simeone, dopo avere incontrato “la salvezza di Dio preparata per tutti i popoli” sente di poter anche morire e tutti gli anni dell’attesa non sono stati inutili; ne è valsa la pena. Non tutto e subito, ma ciò che conta a tempo opportuno.
L’attesa è inutile solo se è puro trascorrere del tempo, non se invece è vita, comunque vissuta senza passività; occasione per crescere e imparare a vivere. Simeone e Anna nel lungo tempo trascorso al tempio, non sono stati a piangersi addosso, lamentandosi del ritardo di Dio, ma evidentemente si sono lasciati purificare lo sguardo; sono diventati più aperti all’azione dello Spirito Santo. Infatti nulla diceva con chiarezza che quel bambino era il Messia tanto atteso, eppure lo hanno riconosciuto. Se Gesù fosse giunto prima, sarebbe avvenuto altrettanto?
Chi desidera, sa attendere e si fa cercatore: “ chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto” (Mt 7,9). Si può anche stare dentro un tempio ed essere vecchi, ma il cuore cerca; si possono avere in mano tutti gli strumenti, avere la possibilità di andare in capo al mondo, ma non cercare nulla.
Voi mi direte: cosa c’entra la fede in tutto questo? La fede ci aiuta a discernere, a non sprecare tempo a correr dietro a ciò che soddisfa per un istante, lasciando il cuore vuoto. Scrive monsignor Mullor: “Saremo o adolescenti eterni e tristi, in cerca di nuove tristezze, camuffate di felicità passeggera, o adulti che, con maturità e gioia, scelgono la fatica di assumere le loro responsabilità davanti a Dio” (Dio crede nell’uomo, 38). “O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia?” (Is 55,1-2). Avere fede, significa camminare nella vita, non a caso, ma dietro a Colui che “via, verità e vita”, “luce che brilla nelle tenebre”, a spalancarGli la porta quando lo si trova a bussare e, a sbarrarla invece all’anticristo. Scrive Dante “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” (119 del canto XXVI dell’Inferno); fa parte del discorso che Ulisse rivolge ai suoi compagni per spronarli a continuare il loro viaggio oltre le colonne d’Ercole, confine ultimo del mondo allora conosciuto. Ulisse chiede cioè ai propri compagni di pensare alla propria origine: non sono stati creati per vivere come animali, ma per seguire la virtù e la conoscenza. La nostra fede ci richiama a non accontentarci mai, fino a quando non avremo realizzato ciò per cui siamo stati creati.

Spirito Santo, luce capace di rischiarare le tenebre, insegnaci a non attaccare il cuore a desideri inadeguati che, anche quando hanno una parvenza di felicità, nascondono progetti del tutto umani e con poco respiro;
a non avere paura del tempo, sapendolo accogliere con le sue esigenze, perché Dio è Signore del tempo ed Egli si lascerà trovare e ci indicherà la via che ha pensata per noi;
a lasciare che il tempo operi in noi, come l’acqua che, scorrendo sulla roccia, la leviga, trasformandola;
a non sprecare il tempo, ma a viverlo: “Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore”.






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